Corriere dell'Irpinia

Caruso: in campo con Passaro a sostegno di Genovese, fare della città un laboratorio di idee

Costruire una città che sia un laboratorio di idee. E’ la sfida che lancia Pellegrino Caruso, docente di latino e greco al Convitto Colletta e giornalista, al fianco di Massimo Passaro a favore della candidatura a sindaco di Rino Genovese “Essere in campo a sostegno di un candidato come Rino Genovese – spiega – e’ un atto che mi entusiasma e mi responsabilizza perche ‘ e’ una grande occasione avere la possibilità di confrontarmi con due amici che da anni rispettano il territorio ed hanno atteggiamenti di affettuosa stima nei miei confronti….I cittadini in movimento sono ancora protagonisti con la loro voglia di dare un contributo di libertà per costruire la Avellino che verrà….La nostra grande forza sta nel fatto che i quartieri della nostra città per noi non sono mai stati solo bacini di voti ma spazi in cui poter stabilire tante relazioni umane…Noi vogliamo ” bombardare di idee ” Avellino, convinti che dalle proposte di tutti può nascere la condivisione di un progetto… Siamo convinti del valore del confronto, dell’importanza di parlare per scambiare un ‘ idea, condividere un problema, cercare una soluzione! Ad Avellino vogliamo bene perché ci viviamo con le nostre famiglie e la vogliamo vedere brillare come merita per tradizione e coraggio: e’ una città che è sopravvissuta a bombardamenti e terremoti e che deve allontanarsi da falsi sorrisi, incoerenti promesse, avvilenti compromessi….Avellino è nostra, lo debbo ai miei alunni, ai miei nipotini, a tutte le persone che riporranno nel mio gruppo tanta fiducia…Ai cittadini di Avellino chiedo di lasciarci sognare una città migliore, darci forza per continuare ad impegnarci per vivere una città che ci appartiene da sempre”
“Si apre una campagna elettorale – prosegue – in cui non vorrei davvero sentite parole ” contro” anche perché credo che debba essere evidente la necessità per la nostra città di riscoprirsi fucina di talenti, serbatoio di intelligenze.. Siamo nella terra di Francesco De Sanctis, che auspicava una diffusione capillare della scuola, senza timore di promuovere sviluppo delle infrastrutture, nell’ ottica di una politica intesa come servizio alla comunita’…non nasco ” politicante” ma ho un mio programma di idee corroborate da una tradizione familiare in cui sono stato sempre indirizzato al rispetto per sé e per gli altri. Il primo pensiero, commosso, va alla mia mamma, nel cui ricordo spero di avere tante occasioni per ribadire la necessità di conservare la memoria storica sempre utile per respingere errori e seguire buoni esempi, così come vorrei vedere garantiti spazi di Cultura e di istruzione come quella Dante Alighieri, in cui ha insegnato per anni il mio amato papa’, istituto che dovrebbe tornare al centro della vita di quartiere come è accaduto per anni…Ringrazio fin da ora quanti vorranno sostenermi nella candidatura…aspetto voti che siano atti di stima”.
Docente di materie letterarie, latino e greco al Convitto “Pietro Colletta” di Avellino, istituto al quale è particolarmente legato, è dottore di ricerca in filologia classica presso l’Università di Salerno. Appassionato di comunicazione, ha all’attivo esperienze radiofoniche e televisive, Caruso è direttore responsabile di “Eos”, giornale di istituto del “Colletta”, che ha costituito l’occasione di incontro e confronto con studiosi, scrittori, giornalisti e attori di fama nazionale, come Eva Cantarella, Gianrico Carofiglio, Giuseppe Lupo, Massimo Giletti, Cesare Bocci e Vincenzo Salemme. Numerose le pubblicazioni a partire dalla monografia “Orazio”, pubblicata con Bascetta edizioni.
Exit mobile version