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Campione del mondo di Sepaktakraw: Arovetto, orgoglio di Castelvetere sul Calore

Fu mentre faceva una passeggiata in alcune strade di Bangkok che vide dei ragazzini giocare facendo capriole e schiacciando una pallina mai vista prima. «Vedendomi in abiti sportivi e poiché i thailandesi sono un popolo accogliente, mi hanno invitato a fare una partita con loro. Mai avrei pensato che un anno dopo avrei rappresentato l’Italia ai mondiali e vincere il titolo mondiale». Si racconta così Arovetto Lombardi, di Castelvetere sul Calore, nuovo campione del mondo di Sepaktakraw, alla guida delteam Italia della FiGeST in Thailandia, composto anche da Nicola Carlini e Raffaele Piscopo.

Intanto il neocampione consente di avvicinarci alla conoscenza di un nuovo sport,  e, andando a scavare su Wikipedia, si viene a sapere che è uno sport originario del Sud-est asiatico. È un gioco simile al footvolley; la palla è composta da intrecci di rattan.
Le origini del gioco risalgono al XV secolo, quando i ragazzini thailandesi e malesi si divertivano a giocare con una palla in rattan, disposti in cerchio e calciando la palla tra di loro.

Le competizioni internazionali moderne di sepak takraw sono gestite dall’International Sepaktakraw Federation, e ogni anno in Thailandia si gioca la King’s Cup World Championships, ovvero la massima competizione della disciplina in questione.

Il sindaco e l’amministrazione comunale di Castelvetere sul Calore hanno accolto la notizia con grande entusiasmo, e non poteva essere altrimenti: «Vogliamo esprimere immensa gioia per questo straordinario risultato che riempie di orgoglio l’intera comunità castelveterese», dicono il sindaco Enrico Cataldo e i colleghi amministratori.

Il campione ringrazia i compagni di squadra e la federazione, con una esortazione rivolta a tutti: «Credete sempre nei vostri sogni. Forza Italia».

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