Corriere dell'Irpinia

Catania-Avellino, le pagelle

Ghidotti 6: sul gol non può nulla, per il resto fa buona guardia

Cancellotti 4,5: non prende mai le misure su Di Carmine, l’arbitro prima lo espelle e poi ci ripensa dandogli il giallo. Pazienza lo richiama all’intervallo

Cionek 5,5: dietro se la cava come può con mestiere, soprattutto nel primo tempo da centrale. Nella ripresa, da braccetto, ha più difficoltà soprattutto contro il neo entrato Marsura

Rigione 5: nel gol è fuori posizione costringendo alla marcatura Frascatore.

Frascatore 4: sulla coscienza la marcatura troppo larga su Cianci in occasione del gol vittoria

Ricciardi 4,5: due brutti falli, nemmeno sanzionati. Non si accende mai

De Cristofaro 5,5: in avvio è il biancoverde più pimpante, ma poi si spegne

Armellino 5: troppo flemmatico, soprattutto nella ripresa dove cala vistosamente

D’Ausilio 5: nel primo tempo non si fa mai vedere, un pochino meglio in avvio di ripresa

Rocca 6: almeno ci mette grinta e caparbietà

Liotti 5: non riesce mai ad andare sul fondo, ed anche dietro non è sicuro

Tito 6: ci prova con un paio di discreti cross seppur non a destinazione

Patierno 5: non sale in cattedra mai e ne risente tutta la manovra dell’Avellino

Sgarbi 5: solo un paio di sgasate ad inizio secondo tempo, imbrigliato bene dalla difesa etnea

Gori 5,5: un piccolo spezzone per lui, ma non si fa mai vedere

Russo 6: positivo il suo ingresso, si guadagna una buona posizione sulla destra

Pazienza 5: l’inattività di 20 giorni si sente, ma l’atteggiamento globale della squadra è sempre sparagnino e non convince. Armellino calato nel secondo tempo e Ricciardi mai in partita, andavano sostituiti prima con elementi freschi e tecnici. La partita tatticamente è vinta dal suo collega Zeoli che con due punte fisiche dal 1′ costringe Cancellotti alla sua gara peggiore da inizio stagione

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