Corriere dell'Irpinia

Centro Autismo di Valle, ora indaga la Procura. L’avvocato Capone: “Procedimento incardinato”

AVELLINO – La vicenda del Centro per l’Autismo di Valle varca la soglia della Procura di Avellino: è infatti stato aperto un fascicolo sulla base dell’esposto presentato dal coordinatore regionale del Mid (Movimento italiano disabili), l’avellinese Giovanni Esposito. A confermare la notizia è il suo legale di fiducia, l’avvocato Cinzia Capone del foro di Benevento: “Abbiamo già avuto anche il numero di protocollo, questo significa che è stato ufficialmente incardinato il procedimento e che ci troviamo nella fase delle indagini. Speriamo che sia la volta buona e che si riesca a fare la chiarezza necessaria per far aprire questo Centro di cui la città di Avellino ha davvero bisogno”.

Abbiamo chiesto all’avvocato anche se è a conoscenza delle ipotesi di reato sulle quali si sta indagando: “Su questo non possiamo al momento dire nulla – dice Capone -, perché siamo in una fase coperta dal segreto, ma posso dire che a partire dalle notizie e dagli elementi che abbiamo elencato nel nostro esposto crediamo che sia possibile ravvisare delle ipotesi di irregolarità. Confidiamo nella magistratura, vista anche la solerzia con la quale hanno accolto la nostra richiesta”.

“All’esito di queste indagini – aggiunge il coordinatore regionale del Mid Esposito – valuteremo anche la possibilità di chiedere un risarcimento per i danni subiti dalle famiglie dei potenziali pazienti del Centro mai aperto a Valle”. Certo, tutto dipenderà dall’esito di quelle indagini e dall’eventualità in cui emergano reali responsabilità e soprattutto soggetti ai quali assegnarle.

La struttura del Centro per l’Autismo di Valle è stata ufficialmente ultimata nel gennaio del 2023, ma i cancelli non sono stati mai aperti, in attesa che si risolvesse la questione del soggetto (o dei soggetti) ai quali il Comune avrebbe dovuto affidare la gestione. Un braccio di ferro tutto politico che verte sulla decisione di affidarla direttamente all’Asl o ad una struttura convenzionata specializzata nella gestione delle persone affette dal disturbo dello spettro autistico.

Sembrano invece tutti d’accordo sul fatto di affiancare a questa parte socio sanitaria anche una parte di ricerca scientifica: su questo punto la linea è quella espressa già a suo tempo dallo stesso ex sindaco Gianluca Festa, e cioé di affidarla ad un’università e di localizzarla in uno stabile disponibile in via Morelli e Silvati.

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