Corriere dell'Irpinia

Centro autismo di Valle, Varrecchia: “Anche l’università dice sì al commissario D’Attilio”

AVELLINO – Ci sono novità sul fronte del Centro per l’Autismo di Valle. E sono novità buone: ne sono convinti Michelangelo Varrecchia Gennaro D’Anna, responsabili dell’associazione di volontariato Tribunale diritti del cittadino – Ufficio garante diverse abilità. “Dopo Mario Ferrante (direttore generale dell’Asl di Avellino), anche Vincenzo Loia (rettore dell’Università di Salerno) accetta la proposta formulata dal commissario straordinario del Comune di Avellino, Paolo D’Attilio“. In base a questa proposta, continuano dall’Ufficio del garante diverse abilità, “l’Asl gestirà pubblicamente il Centro e le terapie specialistiche, mentre l’Università si occuperà di ricerca, nella sede di Via Morelli e Silvati. Ora sì che si ragiona, grazie commissario D’Attilio”.

Restano comunque da risolvere ancora alcuni aspetti, ricorda Varrecchia: “La proprietà del suolo; il collaudo finale della struttura e la certificazione di agibilità; oltre al comodato gratuito all’Asl. Dopodiché – concludono – Varrecchia e D’Anna – avremo la casa dei nostri ragazzi autistici e dei loro genitori. Finalmente!”.

La notizia arriva dopo che, un paio di settimane fa, gli stessi Varrecchia e D’Anna ottennero udienza a Palazzo di Città proprio dal commissario straordinario D’Attilio e dal sub commissario Rosanna Gamerra: fu l’occasione per illustrare al funzionario prefettizio che regge le sorti del Municipio dopo le dimissioni del sindaco Gianluca Festa, la situazione del Centro per l’Autismo di Valle. Una struttura finita di costruire già da troppi mesi e che però non ha mai aperto i battenti: la maxi inchiesta sugli appalti che ha travolto l’amministrazione Festa esplose proprio nei giorni in cui l’allora sindaco stava perfezionando i passaggi burocratici per dare in affidamento la gestione della struttura. Passaggi burocratici che scontarono qualche lungaggine di troppo per la volontà di Festa di non coinvolgere direttamente l’Asl.

Ora, in attesa che dalle urne esca l’indicazione del nuovo sindaco di Avellino e dei nuovi componenti del consiglio comunale, il commissario prefettizio D’Attilio ha voluto riavviare il discorso interrotto e, dopo aver ascoltato Varrecchia e D’Anna, ha chiamato attorno al tavolo gli altri attori istituzionali interessati. Il manager dell’Asl Ferrante aveva già dato la sua disponibilità, e a quanto pare ora, stessa risposta ha dato l’università.

A quanto pare è quindi un “tecnico” come il commissario prefettizio ad impostare la risoluzione di una questione così delicata come quella del Centro per l’Autismo, e non un “politico” eletto dai cittadini. Ma forse, vista la magra figura che sta facendo la politica da un trentennio a questa parte, è superfluo rifletterci più di tanto.

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