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Chiusano, dietro la sfiducia la scelta del vicesindaco. De Angelis: atto di vigliaccheria

La mozione di sfiducia al sindaco di Chiusano San Domenico, un fulmine a ciel sereno, sarebbe stata motivata dai mal di pancia sulla scelta del vicesindaco. Sarebbe questa la ragione per cui il gruppo di tre consiglieri di minoranza con a capo l’ex parroco Antonio Romano, e tre della maggioranza, Antonello Ruggiero, Salvatore Iandoli e Antonio Dello Russo hanno firmato la sfiducia.

“Un atto di vigliaccheria”: così il sindaco Carmine De Angelis, in questi giorni fuori Chiusano per le vacanze. Se tutte le procedure risulteranno corrette, si andrà al commissariamento prefettizio. Tutto ad un mese e mezzo dalle elezioni amministrative. “Un atto di vigliaccheria – dice al Corriere dell’Irpinia -sottolineando che “non si sta parlando di politica, se si decide di agire in questo senso, dopo poco più di un mese dal voto. Io sono stato eletto con oltre l’88%”. De Angelis, di recente nominato vicecoordinatore regionale di Forza Italia, ricorda anche che le questioni si dibattono in Consiglio comunale, quello che si sarebbe riunito per la presentazione delle linee programmatiche. “Ed io le linee programmatiche non le ho ancora presentate. E poi ci sono tutte le questioni aperte sui finanziamenti ai vari progetti. Ma di che stiamo parlando? Se c’erano delle questioni aperte, anche sulla scelta del vicesindaco, se ne discuteva, si poteva aspettare”.

De Angelis, con la lista Chiusano bene Comune, ha ottenuto alle recenti elezioni amministrative un consenso pari all’88,92% di voti, contro l’11,08% assegnato alla lista “Liberazione per Chiusano” con Antonio Romano.

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