Un vertice interno al Movimento 5 Stelle, il neo sindaco di Avellino chiama tutti a rapporto, dopo le prime fibrillazioni sulla composizione della giunta. Il sindaco, nella giornata di ieri, avrebbe confermato la volontà di inserire nell’esecutivo almeno due dei consiglieri pentastellati, Maura Sarno alle attività produttive e Massimo Mingarelli all’ambiente, favorendo così l’ingresso in Consiglio comunale dei primi due dei non eletti, Fabio Arnaldo D’Alessandro e Lorenzo Ridente.
E proprio sul punto si sarebbe registrato più di un mal di pancia, ma anche rispetto alla selezioni di qualche non eletto, a partire da Rita Sciscio nella griglia degli assessori (lavori pubblici ndr). Ciampi avrebbe spiegato ai suoi sia l’opportunità numerica di far salire altri due consiglieri in aula, ampliando il gruppo a sette, sia l’esigenza di imprimere un marchio più politico all’esecutivo, a partire proprio dal M5s, e poi a seguire dalle eventuali proposte degli alleati, almeno di parte di essi. E’ il caso di Sabino Morano che continuerebbe a stare alla finestra anche per un eventuale posizionamento in giunta di Ines Frungillo, e quindi l’ingresso in aula di Giovanni D’Ercole, primo dei non eletti di Forza Italia.