Clan Pagnozzi, Clemente risponde al gip e respinge le accuse mosse dalla DDA di Napoli

Il presunto boss Fiore Clemente ha respinto le accuse mosse nei suoi confronti dalla Dda di Napoli. D Attualmente recluso nel carcere di Benevento dall’alba del 25 ottobre scorso, con l’accusa di associazione a delinquere, ha dichiarato, affiancato dall’avvocato Valeria Verrusio, di non avere alcun legame con i giovani di Moiano, Airola e Sant’Agata. Inoltre, ha chiarito la natura dei suoi rapporti con suo figlio Rinaldo Clemente.

Nella giornata di ieri, invece, gli altri due irpini arrestati durante l’operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno scelto di rispondere alle domande del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, che li ha ascoltati su richiesta formale. I due difesi dall’avvocato Valeria Verrusio, hanno fornito la loro versione dei fatti.Durante l’interrogatorio hanno respinto l’accusa di far parte del sodalizio criminale.

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