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Con la nuova biblioteca di Guardia Lombardi rivive la memoria di Giandonato Giordano

Il suo nome era già il segno distintivo della biblioteca comunale di Guardia Lombardi, quando, a settembre 2019, il Consiglio comunale con il sindaco Antonio Gentile decise all’unanimità di intitolare alla memoria dell’ex sindaco Giandonato Giordano la biblioteca comunale, allora allestita presso l’edificio scolastico.

In quella occasione non solo il Consiglio, anche una vasta partecipazione popolare decretò che il pensiero dell’amministratore pubblico, del politico, dello scrittore, assieme alle sue azioni, fossero fermati nel tempo e consegnati alle future generazioni. Giandonato Giordano è morto prematuramente il 9 aprile 2019, lasciando un grande vuoto nel mondo della politica e della cultura.

Su questi aspetti si sono soffermati i partecipanti alla cerimonia di benedizione della nuova sede: l’attuale amministrazione comunale del sindaco Francescantonio Siconolfi ha deciso di dare una nuova casa alla biblioteca comunale, ora allestita nell’ex asilo Prisco-Pugliese, in via S. Pietro.  E in tanti si sono ritrovati intorno alla figura “irripetibile” di Giandonato Giordano, come ha sottolineato il primo cittadino, sia come uomo sia per l’impegno pubblico. “Un riferimento per l’Alta Irpinia”, ha aggiunto il vicesindaco Francescantonio Rossi, che è stato amministratore comunale con Giordano sindaco.

“Un intellettuale pragmatico, che riusciva, attraverso le sue idee, a incidere sul territorio” è stato uno dei concetti espressi dal dirigente scolastico Nicolino Trunfio, che guida l’Istituto comprensivo “Criscuoli” di S.Angelo dei Lombardi, a cui fa riferimento anche Guardia Lombardi. E intorno al tema della “restanza”, quella elaborata e praticata  da Giandonato Giordano, si è pure concentrato l’intervento di un altro uomo di cultura, Alessandro Di Napoli.

Il consigliere delegato alla cultura, Giovanni Montemarano, nel ringraziare i volontari impegnati nell’allestimento della biblioteca, ha rimarcato l’importanza dei luoghi della cultura nei piccoli borghi.

Presente alla manifestazione la famiglia Giordano: la moglie Nadia Viscido, i figli Gaetano ed Alessandro. Quest’ultimo, anche lui consigliere comunale, ha ricordato come la sede della nuova biblioteca sia il luogo simbolo di generazioni di guardiesi, dove i bambini, presso quell’ex asilo, hanno mosso i primi passi nel mondo della scuola e nella vita. La restanza, anche per Alessandro Giordano, l’amato padre l’ha espressa attraverso il suo forte senso di appartenenza, non solo emotivo, anche etico. La restanza che esprime tutta la sua forza se le comunità sanno volgere il loro sguardo in avanti.

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