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Confimprenditori. Santoli alla presentazione della Joint Italian Arab Chamber

 

Il vice presidente della Confimprenditori, Gerardo Santoli e il direttore generale, Giusy Coppolino, sono intervenuti questa mattina alla presentazione della Jiac, la Joint Italian Arab Chamber, che si è tenuta presso il Westin Excelsior di Roma.
Presenti all’incontro autorità, ambasciatori e diplomatici di Paesi arabi di stanza a Roma e numerosi rappresentanti del mondo delle imprese e del sistema bancario.
“Il processo di crescita economica che nel corso degli ultimi decenni ha permesso ai Pesi arabi i diventare una delle aree di maggiore attrazione di investimenti stranieri, ha creato grandi opportunità anche per le imprese italiane – ha sottolineato il presidente della Jiac, Cesare Trevisani – Nonostante ciò, il potenziale di sviluppo del business con il mondo arabo non è ancora pienamente sfruttato e solo il 6% del totale delle nostre esportazioni di beni è diretto verso l’area del Medio oriente e del Nord Africa”.
La Joint Italian Arab Chamber è un’associazione senza scopo di lucro costituita, tra gli altri, da Ice, Unioncamere, Lega Araba e Unione Generale delle Camere di Commercio Arabe.
Un vero e proprio punto di incontro, come evidenziato da Hassan Abouyoub, ambasciatore del Regno del Marocco in Italia e presidente del Consiglio degli Ambasciatori Arabi a Roma, tra il sistema produttivo italiano e quello arabo, con funzioni di assistenza e di supporto alle aziende interessate ad internazionalizzare in questi mercati.
“Il nuovo soggetto si pone come un vero e proprio ponte tra il nostro Paese e l’area Mena, nel segno dell’Expo che sarà ospitato a Dubai nel 2020 – commenta il presidente della Confimprenditori, Stefano Ruvolo – A breve attiveremo accordi con la Jiac, per offrire ai nostri imprenditori tutti i vantaggi e i benefici derivanti dal networking e dalla consulenza strategica che la camera di commercio italo-araba sarà in grado di erogare”.
“Abbiamo accettato con piacere l’invito rivoltoci dal presidente Trevigiani, presidente della Jiac e da Pietro Paolo Rampino e Pierluigi De Luca, con i quali abbiamo già avviato intese per il progetto Italian Incubator of Excellency di Dubai – spiega il vice presidente della Confimprenditori, Gerardo Santoli – Lo scenario di mercato delineato stamani, rivela infatti una congiunzione positiva per l’export italiano ed un contesto che apre la strada a diverse opportunità. Gli Emirati Arabi Uniti, e in particolare Dubai, ad esempio, si confermano un vero e proprio tempio dello shopping, dove il made in Italy ha ormai acquisito un posizionamento pari al +5,8% dell’export di tessile e abbigliamento”.
In generale, le esportazioni italiane verso il Nord Africa hanno ormai superato i 12 miliardi di euro, mentre nei mercati mediorientali hanno raggiunto gli 11 miliardi di euro. L’area Mena rappresenta uno scenario previsionale che indica una crescita media dell’export, nel periodo 2016-2018, rispettivamente del +5,3% per il Medio Oriente e del 4,4% per l’area nordafricana.


 

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