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Crisi idrica, Fruncillo (Fdi): “In Campania hanno pensato più a finanziare le sagre della zampogna che a infrastrutture e servizi””

Grottaminarda – Secondo degli incontri previsti dal Comitato “Uniamoci per l’acqua” con i politici della provincia. Questa mattina nella cittadina ufitana è stata la volta del presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Ines Fruncillo, alla quale è stata presentata la mozione per l’istituzione di un fondo straordinario per la riqualificazione delle reti idriche. “Per la necessità impellente di intervenire per sostituire le attuali tubature, risalenti agli anni 60 e 70, ormai obsolete e soggette a continue rotture”. Le conseguenti perdite idriche, stimate intorno al settanta per cento, e l’aggravamento della situazione di emergenza. Il comitato sottolinea come i Comuni, e l’Alto Calore, con i loro bilanci “in sofferenza” non sono in grado di affrontare da soli questa emergenza. Per questo si chiede un impegno al governo per lo stanziamento di un fondo straordinario finalizzato alla completa riqualificazione delle reti idriche in Irpinia. E di sostenere, finanziariamente, le fasi di progettazione, realizzazione e gestione dei lavori.

E conclude: “Questa mozione intende sollecitare l’intervento urgente del governo per risolvere una situazione che sta mettendo a dura prova la vita dei cittadini irpini. La riqualificazione delle reti idriche rappresenta un investimento fondamentale per il futuro del territorio, garantisce un servizio essenziale e contribuisce allo sviluppo sostenibile della regione”. La presidente provinciale di Fdi aggiunge che, intanto “i comitati sollecitano le riflessioni”. E che consegnerà il documento del Comitato ai ministri Piantedosi e Schillaci, e al sottosegretario Cirielli, durante la due giorni di conferenza programmatica del suo partito, 13 e 14 settembre prossimi, all’hotel De la Ville di Avellino. E lo invierà anche al Commissario straordinario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua.

“Solleciterò la loro attenzione”. “Ereditiamo una assenza di progettazione sulle reti idriche – ha detto nell’intervista – datata negli anni e lo scotto lo paghi con la carenza del servizio e un azzeramento del servizio stesso. Ricordo che i Comuni sono proprietari delle reti e a loro attiene la manutenzione straordinaria, mentre quella ordinaria è dell’Alto Calore. Se mancano i progetti si è pensato che, il territorio, avesse altre priorità”. Non è tempo “di trovare i colpevoli di questa situazione – dice ancora l’esponente politica di Fdi – ma da trent’anni governa, qui in Campania, una certa parte politica”.

Ritorna, quindi, sulla gestione dei Fondi di Coesione, messi a disposizione dall’Europa, “per creare, appunto, la coesione territoriale e colmare i gap”. Fruncillo, quindi, spiega come, a quella progettazione, “sovrintende lo Stato centrale che crea le condizioni per le quali ci sia la programmazione territoriale che attiene alle Regioni”. Lo Stato, in seguito, “verifica se ci sono le giuste perimetrazioni con l’Ue e le progettazioni delle Regioni”. Secondo la presidente provinciale del Partito di Giorgia Meloni, in Campania si è pensato più “a finanziare le sagre della zampogna che non infrastrutture e servizi per garantire il futuro dei cittadini”.

Ma che vuol dire se in Valle Ufita si lavora all’Alta velocità, alla stazione Hirpinia, al polo logistico, e non si riesce a risolvere l’emergenza idrica?: “Effettivamente è una cosa che stride – risponde Ines Fruncillo -, perché il governo fa un investimento su una programmazione sul Mezzogiorno che mette in atto. Il Pnrr è una visione d’insieme che crea condizioni di sviluppo. Con l’acqua si dà la capacità alle Regioni di far fronte alle esigenze e servizi all’altezza. La priorità è non cercare colpe ma tornare ad avere un servizio di qualità. Ed è giusto così. Perciò sollecitiamo una maggiore capacità di amministrare. Le reti non sono rotte da questa estate. A monte ci sono i Fsc programmati, sulla scorta delle esigenze dei territori. Se per De Luca sono altre, i soldi per fare questo non ci sono. Ribadisco – conclude Fruncillo – che nella provincia di Avellino in merito all’ambiente e risorse naturali di progetti ce ne sono quattro: la rete idrica di San Michele di Serino, il trattamento dei rifiuti, a Teora, l’impianto di depurazione di Montella e il rifacimento della rete idrica di San Martino Valle Caudina. Allora sollecitassero altri progetti. Dopodiché il governo centrale c’è, come la disponibilità all’incontro”. Presenti all’appuntamento di stamattina l’esecutivo provinciale di Fdi e rappresentanti del comitato provenienti da Grottaminarda, Ariano, S. Liberatore, Avellino, Mirabella Eclano, Gesualdo e Zungoli.

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