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Da Atripalda a Taurasi e Tufo, si brinda sotto le stelle

Immagine di repertorio

L’Irpinia si prepara a brindare sotto le stelle nella Notte di San Lorenzo. Sabato 10 agosto, al Parco delle Acacie di Atripalda, appuntamento con “Perseidi: tra punti di stelle” tra osservazioni astronomiche, musica, installazioni artistiche e punti ristoro.  Dall’osservazione del cielo stellato a tanta musica nel segno di un’iniziativa organizzata dall’associazione Fortapàsc in collaborazione con il Forum dei giovani e il Comune di Atripalda. Ad esibirsi saranno Selenio, artista irpino dal sound unico, Pubala Selection, vinyl selection per gli amanti del vinile e in ultimo Edonico, talento emergente della scena musicale italiana. Un apposito spazio sarà dedicato ai sapori del territorio e alle esposizioni artistiche di artigiani locali.

Fa tappa il  9 agosto a Taurasi ‘Calici sotto le stelle’, nel segno di storia, musica e gastronomia, manifestazione nazionale promossa dal Movimento Turismo del Vino e Città del Vino, con il patrocinio di ENIT Agenzia Nazionale del Turismo promossa con il patrocinio del Comune di Taurasi e di AIS Campania.  Il Castello Marchionale di Taurasi accoglierà i produttori-soci di MTV Campania, con la possibilità di degustare vini di qualità. Sarà possibile, inoltre, visitare l’interno dell’Enoteca Regionale dei Vini, alle 19 o alle ore 20. All’ingresso del Castello appositi cannocchiali permetteranno di andare a caccia di stelle.

Anche Tufo festeggia nel segno degli astri e del buon vino on “Greco di Tufo sotto le Stelle” tra vini pregiati e i sapori autentici della tradizione locale, in programma il 9 agosto. Si ballerà sulle note del Dj Luca Frisetti accompagnata dalla voce di Silvio Cantelmo

Le lacrime di San Lorenzo

Comunemente note come “stelle cadenti” o lacrime di San Lorenzo, tecnicamente le Perseidi sono meteore, ossia detriti spaziali che si incendiano quando entrano a contatto con l’atmosfera terrestre. Nel caso specifico si tratta di frammenti distaccatisi dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 dagli astronomi americani Lewis Swift e Horace Tuttle, che orbita attorno al Sole con un periodo di 133 anni. L’origine di questa pioggia di meteore, che regala uno spettacolo annuale agli abitanti della Terra da oltre 1.200 anni, fu invece scoperto nel 1865 dall’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli. Il nome delle Perseidi deriva dal fatto che, ai nostri occhi, lo sciame sembra avere origine a partire dalla costellazione di Perseo. Le Perseidi sono visibili da metà luglio fino a dopo metà agosto, ma il maggior numero di meteore si osserva di solito nella notte fra l’11 e il 12 e in quella fra il 12 e il 13 agosto. La frequenza oraria delle Perseidi, si legge sul sito dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), in genere supera le 100 meteore all’ora, anche se il numero di stelle cadenti che effettivamente vediamo è molto inferiore.

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