Corriere dell'Irpinia

Da Avellino a Casoria, passando per Castellammare di Stabia: il campo largo si misura in Campania

La forza politica del patto tra Pd e 5stelle non si misura solo ad Avellino. In altri importanti comuni della Campania il campo largo o fronte progressista proverà a dimostrare il valore del suo consenso elettorale.

Avellino assume un significato particolare perché è l’unico capoluogo campano di provincia al voto, e per il contesto in cui si gioca la partita elettorale. L’ex sindaco Gianluca Festa si è dimesso poco prima della conclusione del mandato dopo che è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari. A raccogliere l’eredità della passata amministrazione è Laura Nargi, ex vice sindaco. Si schiera con quattro tre liste civiche: Davvero, W la Libertà e Siamo Avellino.

Altra particolarità che contraddistingue il voto ad Avellino è la divisione del centrodestra: Fratelli d’Italia candida Modestino Iandoli, l’Udc punta su Gennaro Romei, mentre Forza Italia (Forza Avellino in quota Angelo D’Agostino, candidato al Parlamento europeo) e Lega in veste civica sono dalla parte di Rino Genovese, che ha a sostegno altre quattro liste: Patto civico,Moderati e Riformisti che fa riferimento al consigliere regionale Livio Petitto, La Rondine e Cittadini in movimento.

E ancora, Aldo D’Andrea, medico chirurgo, si candida a sindaco con la lista Unità Popolare; Vittorio Boccieri indicato dalla lista Progetto Avellino Futura. Infine come si diceva che il fronte progressista di Antonio Gengaro, sostenuto da Pd, M5s, Avellino progetto partecipato e dalla lista Per Gengaro.

La forza del patto tra dem e pentastellati si misura anche in provincia di Napoli. A Castellammare di Stabia, il comune più popoloso alle urne, dove si vota dopo due anni di commissariamento. Due i candidati, il giornalista Luigi Vicinanza per il centrosinistra (Pd e M5s sono alleati) e Mario D’Apuzzo per il centrodestra allargato a Italia Viva.

Mentre a Casoria il campo largo ricandida il sindaco uscente Raffaele Bene, che si ritrova come avversari Nicola Mangani, candidato di FdI, Fabio Cristarelli di Azione, Ernesto Valiante del Centrodestra Casoria.

A Torre Annunziata invece il centrosinistra e il M5s non hanno trovato la quadra e candidano rispettivamente Corrado Cuccurullo e Maria Antonietta Zeppetella. Il centrodestra unito sta con Carmine Alfano.

Tra gli altri comuni con più di 15mila abitanti, in Campania si vota a Sarno, dove i candidati sono Francesco Squillante, broker assicurativo, sostenuto da sei liste di centrosinistra; Vincenzo Silica, avvocato, della Lista Civica “Con Noi”; Giovanni Cocca, ingegnere, per il centrodestra.

A Capaccio-Paestum il sindaco uscente Franco Alfieri si ricandida con una coalizione di civiche di centrosinistra, contro Emanuele Sica, esponente di FdI e il civico Carmine Caramante. Nel Casertano si va alle urne a Casal di Principe: lascia dopo dieci anni il sindaco anticamorra Renato Natale. Ad Aversa e Castel Volturno, il centrodestra è diviso, e i Cinquestelle e il Pd uniti. In provincia di Benevento nessuno dei comuni al voto supera i 15mila abitanti.

In Campania sono 168 i Comuni al voto, di cui 18 con più di 15mila abitanti, coinvolti dalla tornata amministrativa domani e domenica. Gli elettori chiamati alle urne sono 939.244.

 

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