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De Luca ad Ariano Irpino: “Avete uno degli ospedali più belli della Campania”. Frangipane cointestato a Gennaro Bellizzi

di Rodolfo Picariello

ARIANO IRPINO – “Avete uno degli ospedali più belli della Campania”: così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca saluta il nuovo nosocomio del Tricolle dopo i lavori effettuati. C’è un De Luca barricadero ed uno stakanovista: il governatore della Campania ad Ariano si fa in due. Assicura l’impegno e la lotta da parte sua ai lavoratori di IIA che lo aspettavano davanti l’ospedale Frangipane.

È stato il segretario provinciale della Fiom, Giuseppe Morsa, a consegnare dubbi, dispiaceri e speranze al presidente: “Insieme ai delegati della IIA di Flumeri abbiamo avuto l’opportunità di parlare con il Presidente della Regione Campania dello stato della vertenza della IIA. Abbiamo chiesto al Presidente di sostenere le rivendicazioni dei lavoratori e del territorio”. Assieme a Morsa, tra i delegati, anche Silvia Curcio, simbolo della lotta IIA. Il governatore ha mostrato di conoscere bene la vicenda IIA ed ha assicurato impegno e lotta per tenere in vita la fabbrica e difendere il lavoro in Irpinia.

Prima il lavoro, quello dei lavoratori irpini. Difesa dei terreni che dovranno essere venduti per chi opera a supporto della fabbrica per l’indotto: “Lo abbiamo già fatto. Noi saremo sempre al vostro fianco e la fabbrica deve rimanere in mani pubbliche. E allora prima di tutto difesa del lavoro in Campania, difesa dei terreni e noi siamo al vostro fianco. Saremo in lotta con voi e per voi”.

De Luca ha sottolineato l’importanza della fabbrica ufitana, che per estensione è la prima delle fabbriche italiane. Poi è tornato sulla questione ospedale.

Il governatore scortato dal direttore generale Asl Mario Ferrante dal sindaco Enrico Franza e con il vescovo monsignor Sergio Melillo, ha visitato i nuovi locali: dipartimento di emergenza, cardiologia, ambulatori di specialistica: è contento e soddisfatto.

Monsignor Melillo ha benedetto i reparti e dopo la maratona tra i settori De Luca è arrivato presso l’aula magna del nosocomio. In sala il prefetto di Avellino, sindaci ed amministratori dei Comuni dell’area, tre ex sindaci di Ariano: in ordine di tempo Vittorio Melito, Domenico Gambacorta, e Antonio Mainiero, e quindi i consiglieri regionali Maurizio Petracca ed Enzo Alaia, il senatore Ortensio Zecchino, andato via anzitempo per impegni assunti in precedenza, i dirigenti e medici dell’associazione e dell’ospedale che è stato cointestato al dottore Gennaro Bellizzi. La sala è risultata subito troppo piccola. Il direttore generale Ferrante ha ricordato il lavoro che ha prodotto questo risultato, quindici mesi di fatica, polemiche e quindi la soddisfazione di oggi. Si professa deluchiano di ferro. De Luca ribatte: “Bene, ma almeno fosse Monica Bellucci”. Ilarità generale.

Ma prima di De Luca e dopo il Dg Ferrante, che ha continuato ricordando i lavori realizzati anche in altri luoghi e si dice pronto a nuovi interventi, è intervenuto per un saluto il sindaco Franza. Il primo cittadino ha ricordato il lavoro svolto con la Regione per raggiungere l’obiettivo del Masterplan e quindi la stazione Hirpinia che dovrà essere pronta entro il 2026. Ma c’è anche la piattaforma logistica, insomma una serie di opere che rilanciano il territorio e loda il lavoro svolto presso il presidio ospedaliero, Frangipane – Bellizzi.

Subito dopo è intervenuto monsignor Melillo il quale ha aggiunto il suo ricordo del dottore Gennaro Bellizzi. Lo ha conosciuto perché uomo di fede profonda e grande medico. E poi auspica che vi sia sinergia tra tutte le componenti, amministratori, politici, operatori sanitari e cittadini per raggiungere gli obiettivi e offrire risposte alla comunità. Come quelle che cercavano i lavoratori IIA: monsignor Melillo è intervenuto per dire a De Luca di “dare una mano a questi ragazzi, perché ne hanno bisogno e lo meritano”.

La chiusura del convegno presso l’aula magna è stata del governatore De Luca. Ha rammentato il periodo del Covid che aveva martoriato Ariano e gli arianesi avevano lottato e combattuto la pandemia con dedizione salvando vite umane. “Oggi siamo qui in una struttura sanitaria che è tra le più belle della regione Campania. Ho visto i reparti e le nuove offerte ai cittadini. Davvero un bel lavoro”. Il presidente De Luca poi rende noto il piano delle strutture sanitarie messo in campo e annuncia che a breve ci saranno lavori al Landolfi, e poi a Salerno e altre aree della Campania.

Tutto questo con pochi soldi e ancor meno dipendenti. Ribadisce il concetto del furto subìto da Roma con minori finanziamenti e con circa 20mila operatori sanitari in meno: “Abbiamo fatto un miracolo. E a Roma parlano di autonomia differenziata. Una catastrofe per il Sud. E noi paghiamo ogni anno 250 milioni di euro per ripianare i debiti accumulati negli anni Novanta”. Spiega come gli vengono tolti ogni anno soldi che servirebbero per dare risposte alla comunità. E nonostante questo ricorda che la Campania è, insieme alla Lombardia, una delle regioni che non fa debiti ora.

E come liste di attesa ha periodi inferiori anche al Veneto e alle altre aree del Nord. Continua a spiegare perché bisogna contrastare l’autonomia differenziata e prima di chiudere, tocca le grandi opere di cui aveva parlato il sindaco Franza. La stazione Hirpinia, la piattaforma saranno realizzate. E questa area come le altre zone interne potrà fruirne. Questi territori non saranno più isolati. Rinnova i complimenti per il lavoro svolto presso il Frangipane – Bellizzi e ribadisce l’impegno suo e della Regione Campania nella lotta per una migliore sanità pubblica, “ma qui in Irpinia avete eccellenze anche nel privato”. E chiude rinnovando la volontà di lottare per dare risposte a chi è in difficoltà. Poi resta con i vertici sanitari a parlare lontano da orecchie indiscrete e intorno alle 19 saluta e va via.

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