Corriere dell'Irpinia

De Luca inaugura il nuovo blocco parto al Moscati: “Stiamo facendo miracoli per creare la sanità territoriale”

Bisogna consentire a chi lavora al pronto soccorso di andare in pensione anticipatamente, con un adeguamento salariale. Combatteremo per avere le risorse necessarie per far fronte a questa emergenza“.

Parte da un punto critico il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in visita al Moscati di Avellino. Ad accomunare tutti i nosocomi campani è l’emergenza legata ai pronto soccorso. Tra carenza di personale e problemi legati alla sicurezza degli addetti ai lavori.

Secondo l’ex sindaco di Salerno, a mettere in ulteriore difficoltà il governo campano è il congelamento dei fondi di sviluppo e coesione:

Quando si fanno azioni ricattatorie a livello di governo a pagarne sono i cittadini. Da un anno e mezzo sono bloccati i fondi di sviluppo e coesione. E’ una vergogna. Hanno firmato i patti sui fondi di coesione con tutte le regioni del Nord, mentre nessuna del Sud. Per la Campania significa tener bloccati 6 miliardi di euro, di cui 500 destinati ai Comuni. Hanno bloccato tutti il Meridione, tra stupidità politica e incapacità di governo di una classe dirigente penosa“.

Occasione per inaugurare un’ala realizzata completamente ex novo nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia:

Qui siamo in un’area interna e abbiamo fatto degli investimenti bellissimi. Sono stato a Solofra, dove il Landolfi è stato ristrutturato, qui al Moscati apriamo un nuovo reparto, eccellente. Stiamo facendo miracoli per creare la sanità sui territori“.

Non manca la “polemica” sul terzo mandato. Ultimo, ad essere restio all’aggiunta di un nuovo mandato, è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. De Luca non sembra essere molto d’accordo:

La democrazia significa innanzitutto far decidere ai cittadini e non ai burocrati che vivono a Roma. Se qualcuno dimostra di essere incapace di governare può andare a casa anche dopo un solo mandato, ma quando hai un programma che prevede un periodo di attuazione lungo, ci vuole il tempo che ci vuole. Quando si parla di tempi di governo si deve partire dai problemi“.

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