Corriere dell'Irpinia

Disagi al Ponte della Ferriera: il cantiere c’è, ma gli operai no

AVELLINO – Il cantiere c’è, i disagi pure, ma gli operai non si vedono. Ancora tutto fermo al Ponte della Ferriera. Già a maggio erano partiti quelli che dovevano essere gli ultimi interventi per completare il rafforzamento del ponte che passa sopra al Fenestrelle, ma da quando, il mese scorso, c’è stato uno stop per consentire alcuni interventi alle centraline Enel, non si è mosso più nulla. 

Il Comune aveva proceduto con  una prima proroga fino a fine maggio e poi con una ulteriore proroga fino a fine giugno, ma a quanto pare non si riesce a trovare una soluzione che sblocchi la situazione. Anche questa mattina, passando sul Ponte della Ferriera, si può vedere il cantiere ancora in piedi, con relativo restringimento della corsia e senso unico alternato, e nessun operaio al lavoro.

Si dovrà continuare a sopportare il disagio ancora per un po’, sommandolo a quelli che gli automobilisti che vorrebbero passare in zona, stanno già sopportando a causa delle Zone a traffico limitato. Emblematico il caso di Corso Umberto, in corrispondenza di uno dei varchi Ztl che alle 20 si attiva per impedire il transito della auto e lasciare la zona nel pieno possesso dei pedoni: anche qui si è attivato un cantiere, di fronte il palazzo in costruzione proprio ad angolo tra corso Umberto e la discesa di via Sant’Antonio Abate che costeggia dal basso il Municipio.

Un cantiere che proprio lunedì ha raggiunto la parte più alta della salita di via Abate ed ha occupato l’intera carreggiata. Passando si vedono i grossi basoli completamente sollevati e spostati dalla loro sede per consentire gli interventi degli operai: quindi la strada è diventata praticamente off limits, e chi saliva da corso Umberto si trovava di fronte la transenna della Ztl e a sinistra la barriera arancione del cantiere. Impossibile proseguire, né dritti né svoltando, come era sempre stato, a sinistra. L’unica opzione è l’inversione ad “U”, con annesso caos che si crea con le alter auto che intanto sopraggiungono da dietro. Prima di imboccare la salita di corso Umberto ci sono i grossi cartelli segnaletici su sfondo giallo che preannunciano l’impossibilità di svoltare a sinistra in via Abate, ma quasi nessuno li vede. Non resta che sopportare il disagio di qualche minuto in più imbottigliati nel traffico a fronte di una promessa futura di una città “migliorata”.

Exit mobile version