Dissoluzione dell’ego è un titolo che non può lasciare indifferenti, che sicuramente attira l’occhio di ogni lettore. Cosa si cela dietro questo titolo?
“Un cammino di riscoperta di valori perduti, il ritrovare la vera essenza dell´Uomo attraverso un percorso ciclico avendo come riferimento alcuni valori (Amore, natura, ricordi, forza, coraggio e sacrificio) restando sempre in contatto con il mondo che ci circonda. La stessa prima di copertina da me realizzata sintetizza questo concetto: il David che si dissolve nella natura e ritorna, (tipo sovrapposizione) mentre nell´ultima ho voluto richiamare il percorso”.
Nel suo testo non ci sono soltanto versi. Si sente un forte retroterra di filosofia e di psicologia, è d’accordo?
“Sì. In qualche poesia è evidente, un occhio di riguardo alla filosofia orientale Zen, senza tralasciare il nostro patrimonio culturale del mondo greco. Ho pensato inoltre che la poesia fosse capace attraverso i versi e la musicalità delle rime avere anche una funzione di guarigione”.
È legato particolarmente a una delle sue poesie?
“Sì. Ho girato e non ho trovato, ha colpito in modo particolare la poetessa Danila Oppio che mi ha spronato a continuare a scrivere, non casualmente ispirata proprio dentro l´area archeologica di Paestum, oltre ad altre per le emozioni o le sensazioni fissate nello scritto poetico”.
Lei ha una formazione scientifica. Come mai un informatico all’improvviso sente la necessità di fare poesia?
“Sono stato folgorato sulla via di Damasco. Casualità? Sono venuto in contatto con una fucina di artisti presso la casa editrice L´Argolibro e da lì si è innescato il tutto, non solo poesia ma anche disegno, opere artistiche a pastello, grafite, quadri ad olio e acquarello”.
Qual è l’autore che l’ha maggiormente influenzato?
“Ho sempre letto libri di poesia forse qualche contaminazione si può rilevare (Gibran, Neruda, Baudelaire, Montale, lo zio Tommaso Mondelli, ecc). Sinceramente non mi sono mai sentito all´altezza di scrivere qualcosa di decente”.
Progetti futuri? Ha in cantiere una nuova raccolta?
“Ho continuato a scrivere e c´è già del materiale disponibile, oltre ad avermi cimentato anche nel formato 5.7.5 dell´Haiku”.