Le caldi note di Claudio Nigro e belle stelle di Natale nelle sale del Carcere borbonico creano l’ atmosfera giusta per quella che Norberto ama definire, citando Vittorini ” conversazione” fra amici. Maria Cristina Lenzi, padrona di casa, conferma la sua soddisfazione per essere riuscita a programmare “L’ altro Natale ” , con una serie di incontri partiti il 14 dicembre, prendendo spunto dalla tradizione del presepe napoletano.” Sono soddisfatta – dichiara la Lenzi- di aver potuto proseguire quanto avviato da Gennaro Miccio anche se mi dispiace che ad Avellino manchi una rete di eventi culturali che vedano partecipazioni condivise”. Iermano prosegue” Sono cosciente che siamo in un periodo di oscurantismo ma pensando al prossimo Natale dobbiamo ricordare che dal buio nasce poi la luce.” ” Abbiamo la fortuna di vivere nella terra di De Sanctis e Mancini – incalza Vitale- uomini di provincia che seppero ragionare di Italia e Nazione.” “Quando si dovette definire l’ assetto dell’ Italia che nasceva – chiarisce Iermano- si penso ad uomini che ebbero a cuore che il Paese non fosse divido e si cerco ‘ di creare un sistema di istruzione tra scuole ed università che non spaccare il Paese”. Iermano non nasconde il rammarico per una scuola che si sta burocratizzando e di una Università che pianifica ricerche piu’ finalizzate alla carriera che aderenti a passione.” Non mi scoraggio, però, ed in ogni anno accademico riparto dai miei studenti come seppe fare il De Sanctis che a Napoli ebbe un insegnamento accessorio ma rivolto a studenti migliori perchè più appassionati. La nostra Irpinia per rinascere ha ancora bisogno di riscoprire l’ utopia come spazio che offre al senso del limite un nuovo punto di orizzonte .Da qui muove anche il tema principale del convegno che ripropone quel riferimento al Foscolo intellettuale rivoluzionario che De Sanctis defini’ “cavaliere errante” perché le sue spoglie vagava da Londra a Firenze negli anni in cui il critico di Morra scriveva di lui.” La letteratura ha senso – conclude Iermano – se non si allontana dal suo ufficio di creare nuovi orizzonti.Occorre solo quello che De Sanctis chiamava il coraggio di resistere giorno dopo giorno alla corruzione. Il vero Natale arriva ogni volta che si crea la giusta relazione tra scienza e vita! ” Auguri a tutti per un rinnovato Natale!
Pellegrino Caruso