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Eclissi totale di sole, quel fenomeno celeste che faceva paura ai nostri antenati

di Michele Zarrella

Eclissi totale di Sole Dalle 17.42 ora italiana ci sarà l’eclissi solare totale visibile dal Messico, Stati Uniti e Canada. La copertura totale durerà 4 minuti e mezzo. Per gli scienziati sarà l’occasione per indagare i segreti della corona solare che si estende per milioni di km. Solitamente nascosta dal bagliore della stella durante le eclissi totali è visibile e questa volta capita durante il massimo del periodo di attività solare: che dura 11 anni. L’eclissi totale di Sole è uno dei fenomeni astronomici di facile interpretazione. Quando la Luna nuova si interpone tra la Terra e il Sole, la particolare combinazione delle dimensioni assolute di Luna e quelle del Sole con le rispettive distanze con la Terra fa sì che il disco apparente della Luna nel cielo ha più o meno modo le stesse dimensioni del disco del Sole e quando il disco lunare appunto si interpone geometricamente tra noi e il Sole finisce per oscurare interamente il disco solare.

Per i nostri antenati (e for-se anche per qualche nostro contemporaneo) assistere a questo evento era qualcosa di spaventoso e di cattivo augurio. Oggi questo fenomeno ci permette di studiare la cromosfera, la sottile striscia rossa che appare durante l’eclissi, e la corona solare dove avvengono i cosiddetti brillamenti che se orientati verso la Terra influiscono sul campo magnetico terrestre con conseguenze pericolose per la telecomunicazioni, per i segnali GPS, ecc. L’eclissi totale del maggio 1919 osservabile in Brasile e in Guinea permise di validare alcune previsioni della relatività generale di Einstein. In quell’occasione per la prima volta si potette misurare la deflessione dei raggi delle stelle che si trovavano dietro al Sole. Chi vuole può seguire il fenomeno sulle dirette streaming dei siti dell’INAF e della NASA. P.S.

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