Corriere dell'Irpinia

Educare alla legalità, il liceo Mancini accoglie l’albero di Falcone

Un omaggio al magistrato Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia, nella convinzione che l’educazione alla legalità debba partire dalle scuole.  E’ quello che ha visto protagonista il liceo scientifico Mancini per ribadire il proprio no alla criminalità organizzata nell’anniversario della strage di Capaci. A introdurre l’incontro la dirigente scolastica Paola Gianfelice e la professoressa Rosi Morelli  che hanno ribadito come “L’obiettivo è quello di combattere i crimini ambientali con l’arma dell’educazione alla legalità”A  portare il proprio contributo al confronto il comandante del nucleo tutela biodiversità di Agerola Alessio Lopa, il comandante della Forestale di Avellino Umberto Camerlengo, don Antonio Fucci in rappresentanza della diocesi. A illustrare il fenomeno delle ecomafie il presidente di Legambiente Antonio Di Gisi A chiudere la cerimonia la messa a dimora nel giardino d’ingresso dell’istituto dell’albero Falcone da parte dei carabinieri della biodiversità, quella che diventa occasione per sensibilizzare gli studenti sul tema della biodiversità.

L’Albero di Falcone si inserisce in un brillante progetto di educazione alla legalità ambientale, il Progetto Nazionale “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica per promuovere la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale con il supporto dei Carabinieri della Biodiversità.

Alcune gemme del famoso Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate grazie alla collaborazione fra Carabinieri, Fondazione Falcone, Comune e Soprintendenza di Palermo e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale (CNBF) di Pieve Santo Stefano (AR). Il Centro, all’avanguardia in Europa nello studio e conservazione di specie forestali autoctone, è riuscito a riprodurre l’albero per generare piccole piante di Falcone da donare alle scuole che ne faranno richiesta.

 

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