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Emergenza acqua, il sindaco di Grottaminarda Spera: “Incontreremo l’eurodeputato De Caro”

Grottaminarda – Ieri pomeriggio, nella cittadina ufitana, due appuntamenti di rilievo: uno presso il Consorzio dei Comuni “Terre dell’Ufita”, che si riunisce per eleggere il nuovo presidente e, verosimilmente, per affrontare la questione dell’emergenza idrica in Irpinia. E l’altro, quasi in contemporanea, riguarda l’incontro del Comitato, costituito proprio a Grottaminarda, “Uniamoci per l’acqua”.

I sindaci della Valle dell’Ufita, intanto, sono impegnati a risolvere questa vertenza. E, infatti, a partire da quello di Grottaminarda, Marcantonio Spera, stringono i tempi per convocare i consigli comunali. In cui deliberare, su un unico ordine del giorno, da mandare al presidente della Provincia Rino Buonopane.

A Grottaminarda il Consiglio è stato convocato a fine mese. Dice Spera: “La vertenza idrica sta prendendo corpo. Il Comitato sta moltiplicando le forze con obiettivi seri, raggiungibili e concreti. Il coinvolgimento dell’Europa è vicino perché l’eurodeputato De Caro condivide scopi e finalità ed a breve ci riceverà”.

La raccolta firme, nelle prossime ore, verrà estesa a tutti i Comuni, è stata già fatta a Mirabella Eclano, e domenica prossima, il Comitato, sarà a Zungoli. “Per un principio di cittadinanza attiva – continua il primo cittadino grottese-“. E suggerisce: “Nei Comuni, i sindaci, superando barriere e steccati dovranno coinvolgere le minoranze su un problema sempre più gravoso”. Mentre si attende, intanto, che “a breve si pronunci l’Ente Provinciale, per il quale io mi farò pioniere (Spera è anche consigliere provinciale, ndr.), per l’Eic e la Regione sicuramente sensibili”.

E’ giunto il momento “di decisioni e scelte, certe e coraggiose, senza scavalcare le Istituzioni preposte”. Un problema, quello dell’emergenza idrica, che “la stessa Presidente Meloni non potrà eludere. Servono molti soldi ma per risparmiarne tantissimi, e con tecniche moderne attuali, i tempi di rifacimento sarebbero veloci”. Intanto è pronta la delibera che le giunte dovrebbero discutere e approvare.

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