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Emergenza idrica, il comitato “Uniamoci per l’acqua” non si ferma

È arrivata ad una fase importante la raccolta firme per la petizione del Comitato”Uniamoci per l’acqua”, che sta girando la provincia. Una delle ultime tappe del tour, infatti, è stata la città capoluogo. Dove, tra l’altro, i comitati “Uniamoci per l’acqua”e quello di Avellino, ‘Insieme per Avellino e l’Irpinia”, torneranno la prossima settimana. Così come si sposteranno ancora in provincia, a Flumeri, dove l’emergenza idrica questa estate si è fatta sentire più più che in altri paesi e più delle altre volte. I cittadini del paese della Baronia hanno, in più occasioni, chiamato tecnici e dirigenti dell’Alto Calore per avere spiegazioni in merito molteplici interruzioni del servizio pubblico.

Dopo aver incontrato il deputato di Forza Italia  Angelo D’Agostino, e poi la presidente provinciale di Fdi, Ines Fruncillo, domani pomeriggio il comitato si confronterà con Salvatore Vecchia, della Lega, sindaco di Cassano Irpino. Mentre per dopodomani, giovedì 12 settembre, alle ore 18, ci sarà una assemblea pubblica convocata dal Coordinamento campano per l’acqua pubblica, a Napoli, nella sede del  centro Missionario ex Fuci di via Mezzocannone. Invitati consiglieri regionali, di maggioranza ed opposizione, i sindaci della regione, i sindacati, le forze politiche, le associazioni, i comitati e i cittadini.

“Per dire”no” alla privatizzazione dell’acqua in Campania”. Nel documento del coordinamento si chiede, al governatore Vincenzo De Luca,”di ritirare la delibera di giunta regionale n.399 del 25 luglio scorso, con la quale si vuole costituire la società “Grandi  reti idriche della Campania spa”, per gestire la la grande adduzione Primaria, vendendo ai privati il 49 per cento delle nostre preziosissime fonti”. Il Comitato, inoltre, spera che, attraverso questi incontri, si possa”ridare vita al movimento popolare” attraverso il quale arrivò il referendum sull’acqua pubblica, nel 2011, e ci fu una”grande vittoria”. Non solo. Ma anche”per impedire questa catastrofica privatizzazione ed evitare che la Campania si spogli della risorsa più preziosa di cui dispone”. E conclude:”Con il surriscaldamento del pianeta e la conseguente scelta di privatizzare l’acqua è da irresponsabili”. All’incontro di giovedì  parteciperanno, oltre a padre Alex Zanotelli, i comitati per l’acqua della Campania.

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