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Emergenza idrica, il Comitato Uniamoci per l’acqua: “Per la raccolta firme affluenza inaspettata”

Giorni pieni, ed impegnativi, per il Comitato “Uniamoci per l’acqua”. Questa settimana si è spostato a Melito Irpino, dove è stato mercoledì scorso, ed è rimasto anche quest’oggi, per raccogliere le firme per la petizione sulla emergenza idrica. Dal Comitato fanno sapere che “si è conclusa con un’affluenza inaspettata” l’iniziativa di questi ultimi due giorni, ma non solo: si sono avvicinati ai banchetti del Comitato “centinaia di cittadini che hanno aderito all’iniziativa, dimostrando una forte sensibilità verso la grave crisi idrica che sta colpendo l’Irpinia”.

Con la petizione presentata, “Acqua Pubblica, Diritto di Tutti: Uniamoci per l’Emergenza Idrica!”, i cittadini chiedono ai sindaci della provincia di Avellino di convocare un consiglio comunale straordinario entro settembre, alcuni di essi lo hanno già fatto, con un unico punto all’ordine del giorno: “Emergenza idrica: tutela del bene comune e investimenti per una rete idrica efficiente”.

Le motivazioni sono semplici e molteplici, vista l’emergenza idrica di questa estate in Irpinia: intanto “lo spreco inaccettabile di acqua a causa di reti idriche obsolete, la necessità di affermare il diritto all’acqua come bene comune e la richiesta ai sindaci di assumersi le proprie responsabilità”.

Quello che, il Comitato”Uniamoci per l’acqua “chiede per risolvere una situazione che si va facendo sempre più incresciosa sono investimenti urgenti: “è fondamentale, quindi, stanziare fondi per la realizzazione di nuove reti idriche, moderne ed efficienti. Importante” far fronte comune”: Tutti i sindaci della provincia, poi, devono unirsi e chiedere a gran voce che l’acqua resti un bene pubblico. I consigli comunali devono deliberare entro settembre e andare tutti, assieme ai cittadini, a Roma per incontrare il governo entro i primi di ottobre. Insomma “decisioni rapide”.

La petizione sottolinea con forza la necessità di mantenere l’acqua come bene comune, contrastando qualsiasi tentativo di privatizzazione. “L’acqua non è una merce, ma un diritto umano fondamentale”. “Privatizzarla, dice il Comitato, significa mettere a rischio l’accesso all’acqua potabile per tutti”.

I prossimi passi:
“Le firme raccolte saranno inviate ai sindaci della provincia di Avellino e al governo centrale. Il comitato “AcquaPubblica,DirittodiTutti” invita tutti i cittadini a continuare a mobilitarsi e a fare pressione sulle istituzioni affinché si agisca con celerità e determinazione per risolvere l’emergenza idrica.

“Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito alla nostra iniziativa. Il messaggio è chiaro: i cittadini irpini non sono disposti ad accettare passivamente questa situazione. Chiediamo alle istituzioni di ascoltare la nostra voce e di agire concretamente per garantire a tutti il diritto all’acqua”.

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