Corriere dell'Irpinia

Emergenza idrica, il sindaco di Grottaminarda: “Ci affidiamo al senso di responsabilità delle istituzioni”

Grottaminarda – Ieri sera ad una festa rionale, e stamattina al mercato settimanale, il Comitato “Uniamo le forze per l’acqua”, ha spostato la propria postazione per la raccolta delle firme da mandare alle istituzioni. L’emergenza idrica, da queste parti, ancora non si risolve. Come in Valle Ufita, così in tutte le comunità irpine. Nella cittadina ufitana, ogni spazio è quello giusto per far arrivare la voce di chi, ormai, “non ce la fa più” ma, certamente non rinuncia ad un bene comune. “Uniamo le forze per l’acqua” mette in allarme i sindaci, tutti, irpini perché convochino un consiglio comunale con uno stesso ordine del giorno. Per mandare le delibere a Roma, nelle stanze del governo.

Intanto subito si è attivato il primo cittadino grottese, Marcantonio Spera, che ha scritto una lettera ai suoi omologhi e al presidente della Provincia, Rino Buonopane. “L’emergenza idrica ormai non è più tollerabile – inizia Spera -. Una problematica, rispetto alla quale, bisogna porre rimedio. Senza indugio, tentennamenti e ambiguità”. E sottolinea che si tratta di “una questione datata, per le frequenti rotture delle tubature inadeguate e deteriorate”.

Non bastano più, per il sindaco di Grottaminarda,”le riparazioni estemporanee effettuate su brevi tratti, che risultano assolutamente inefficaci”. Quindi si rende “necessario un intervento immediato e concreto”. Da qui la richiesta di coinvolgimento dei comuni irpini interessati dalla continua mancanza di erogazione dell’acqua. Una questione, perciò, da affrontare “in maniera complessiva e definitiva”. Si potrebbe accedere ai fondi delle risorse del Pnrr, “ripartiti a livello centrale”. Spera, nella doppia veste di sindaco e consigliere provinciale, e anche come cittadino, insieme alla consigliera delegata di Grottaminarda, Franca Iacoviello, chiede al presidente Buonopane “di farsi promotore, e invitare tutti i sindaci, della convocazione di consigli comunali urgenti in ogni paese”.

Con una delibera unica, sullo stesso ordine del giorno, “che riassuma la gravità della situazione, che dia adeguata informazione delle problematiche”. Il presidente dell’ente di piazza Libertà è incaricato “di chiedere l’intervento urgente di Regione, del Governo e dell’Europa (intesa come Parlamento, ndr.). E’ indispensabile, poi, che tutti i primi cittadini siano estremamente immediati e “diano sostegno alla iniziativa intrapresa – scrive ancora il sindaco grottese”.

Un ruolo importante lo avranno i neo eletti al Parlamento europeo della nostra circoscrizione, in modo “da avviare un percorso risolutivo e virtuoso”. Inoltre, si legge nella lettera inviata dal Comune di Grottaminarda, “ci affidiamo al senso di responsabilità delle istituzioni, con la speranza che, per questa vertenza, ci si attivi senza distinzione di colori politici”. Chi si è “rimboccata le maniche – termina il sindaco di Grottaminarda – è la collettività, grazie al Comitato ‘Uniamoci per l’acqua’. Per questo mi auguro che, in tutta la provincia, ne nascano altri”.

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