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Europee, per Fratelli d’Italia c’è l’irpino D’Ambrosio: “Basta con i luoghi comuni sui giovani”

di Egidio Leonardo Caruso

Tra coloro che si candidano per conquistare un seggio al Parlamento Europeo nelle elezioni previste l’8 e il 9 giugno, c’è Nicola D’Ambrosio, presente con Fratelli d’Italia nella Circoscrizione Italia Meridionale. Giovane irpino di Bonito, dopo la maturità liceale si è trasferito fuori regione per proseguire gli studi in Scienze e Tecniche Psicologiche, divenendo rappresentante degli studenti, fino a ricoprire attualmente l’incarico di Presidente Nazionale di Azione Universitaria, associazione studentesca storicamente di centrodestra.

Nicola, cosa ti ha spinto ad impegnarti in politica?

“Ciò che mi ha spinto ad impegnarmi in politica, è stato l’aver sentito forte il bisogno di dare un contributo per provare a cambiare le cose, non basta lamentarsi per quelle cose che non funzionano, ma occorre agire mi danno fastidio quei luoghi comuni secondo cui i giovani sono tutti fannulloni e svogliati”.

Perché la tua scelta è caduta proprio su Fratelli d’Italia?

“Perché fin dall’inizio dell’esperienza come rappresentante degli studenti, mi sono sentito centrale nei processi decisionali, riguardanti ad esempio i problemi e le esigenze degli studenti, come a dire: “la tua opinione conta”. Inoltre storicamente Azione Universitaria si contraddistingue per offrire ai propri studenti, l’opportunità di intraprendere un percorso, che man mano culmina nell’impegno politico”.

Qualora dovresti essere eletto a Bruxelles quali istanze porteresti avanti?

“Come giovane irpino che porta nel cuore la sua terra, sicuramente l’idea è quella di rappresentarla, in qualche modo ridare qualcosa alla mia terra. Il problema è lo scollamento tra la “politica dei grandi”, le province e i piccoli comuni delle aree interne come le nostre, gli stessi cittadini non si riconoscono nelle istituzioni percepite come distanti. Mi piacerebbe dimostrare loro che non è così, c’è ancora chi desidera impegnarsi per colmare i divari tra i territori e cambiare le cose.”

In questi giorni Alleanza Verdi-Sinistra Italiana ha candidato una tua compaesana, Alessandra Mariano come valuti questa competizione interna?

“Sinceramente non la conosco, senza dubbio il confronto democratico anche vivace è il sale della politica, finché si sceglie di scendere in campo impegnandosi, è sempre un bel segnale per il sistema democratico”.

Quale slogan hai scelto per la tua campagna elettorale?

Contro i luoghi comuni” questo è lo slogan scelto per la mia campagna elettorale, mi viene da pensare ad alcuni annunci di lavoro che recitano: “Cercasi giovane disponibile, preparato disposto a sacrifici per attività di praticantato. L’idea è quella di capovolgere completamente questa narrazione sui giovani, ridando loro futuro, desideri, speranze, c’è bisogno di riaccendere tutto questo, non di illuderli”.

Da giovane come valuti l’atteggiamento di tanti che si allontanano, si disinteressano alla politica scegliendo di astenersi dal voto?

“Il problema è la crisi della rappresentanza, in tanti fanno a loro modo politica e quando c’è da scendere nelle piazze lo fanno, ma bisogna far tornare la fiducia nei loro rappresentanti, che debbono mostrarsi concretamente vicini alle loro istanze, facendoli sentire realmente coinvolti, non demonizzare la politica. Un primo piccolo ma importante passo per contrastare l’astensionismo involontario è senza dubbio, l’introduzione in via sperimentale proprio in occasione delle elezioni europee, della possibilità per i giovani distanti dal comune di residenza, di poter esprimere il proprio voto compilando la modulistica necessaria”.

Da giovane irpino proveniente dalle aree interne della nostra provincia, che idea ti sei fatto riguardo la profonda crisi industriale in particolar modo, dello stabilimento IIA di Flumeri, sul piano politico invece riguardo le difficoltà del centrodestra nel fare sintesi su un nome condiviso, che possa guidare la coalizione nelle imminenti elezioni amministrative di Avellino?

“Sul piano industriale, credo che ci sia bisogno di ritornare alla capacità di programmare seriamente, attraverso dei piani di investimento per tutto il Sud e le aree interne. Penso alla realizzazione di infrastrutture attese da troppi anni dal territorio, come l’Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari, che possono certamente rendere più attrattive e appetibili queste zone, contribuendo a farle uscire dall’isolamento che storicamente le caratterizza, la stessa rete stradale va migliorata e implementata, senza dimenticare la digitalizzazione, mediante l’istallazione di internet veloce.

Oltre alla necessità di valorizzare e promuovere le potenzialità del nostro territorio, mediante investimenti importanti nella filiera agricola e nel turismo. Sul piano politico, c’è senza dubbio la volontà di costruire una coalizione quanto più forte e competitiva possibile per Avellino”.

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