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Febbre del Nilo, l’Istituto superiore di Sanità: casi in aumento, quattro in Campania

Aumentano i casi di febbre del Nilo – West Nile Virus (Wnv). Sono 61 quelli segnalati nel periodo 22-28 agosto, leggermente meno rispetto ai 72 della settimana precedente.

Dall’inizio di maggio 2024, quando è partita la sorveglianza, sono stati segnalati in Italia 232 casi confermati di infezione da Wnv nell’uomo (171 nel precedente bollettino) e notificati 8 decessi (1 Piemonte, 4 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna). Questi i dati aggiornati del bollettino di sorveglianza integrata West Nile e Usutu virus, diffuso oggi dall’Istituto superiore di sanità.

Dei casi segnalati da maggio, 131 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (4 Piemonte, 1 Lombardia, 27 Veneto, 5 Friuli Venezia Giulia, 80 Emilia-Romagna, 3 Campania, 2 Puglia, 1 Calabria, 1 Sardegna, 2 casi importati dagli Stati Uniti e 5 dall’Albania), 29 sono casi asintomatici identificati in donatori di sangue (2 Piemonte, 8 Lombardia, 5 Veneto, 2 Friuli- Venezia Giulia, 11 Emilia-Romagna, 1 Campania), 72 casi di febbre (2 Piemonte, 1 Lombardia, 46 Veneto, 20 Emilia-Romagna, 1 Calabria, 1 caso importato da Oman e 1 dal Marocco).

Il primo caso umano autoctono di infezione da Wnv della stagione è stato segnalato dall’Emilia-Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. Salgono a 36 le Province con dimostrata circolazione di Wnv in vettori/animali/uomo appartenenti a 11 Regioni. Nello stesso periodo è stato segnalato un caso di Usutu virus in provincia di Modena.

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