E’stata depositata la consulenza tecnica effettuata dall’ingegnere Alessandro Lima, nominato dalla procura di Benevento per ricostruire la dinamica dell’incidente, avvenuto il 5 giugno del 2023 sull’A16, dove in cui un pulman flixbus partito da Lecce e diretto a Roma, finì in una scarpata. PPer l’incidente avvenuto sull’A16, il numero delle iscrizioni nel registro degli indagati rimane a 4. La procura di Benevento contesta il reato dell’omicidio stradale al conducente del pullman e al direttore del VI tronco di Aspi R.O, e ai manager di Autostrade Spa P.G., M.G.F. Ad avviso del consulente tecnico nominato dalla procura sanita causare il sinistro mortale “il comportamento tenuto dal conducente della Renault Megane il quale teneva una velocità non adeguata alle condizioni del veicolo e i successivi impatti con strutture stradali fisse”. Ed ancora “la velocità superiore al limite tenuta dal conducente del bus, ha concorso alla generazione delle condizioni per il verificarsi del sinistro e alle sue conseguenze”. Infine le barriere installate sono state considerate “rispondenti a quanto richiesto dalle vigenti normative vigenti” Dall’esame autoptico sul corpo esanime del 27enne senegalese, trovato privo di vita nella scarpata, emerse che a causare a morte fu “un’insufficienza cardio-respiratoria acuta da shock con consensuale edema polmonare acuto e molteplici lesioni scheletriche”. Ora si attende la chiusura delle indagini da parte della procura di Benevento.
Flixbus finito nella scarpata, depositata la perizia: “La velocità superiore al limite alla base del sinistro in A16”
