Corriere dell'Irpinia

Fondi coesione bloccati, il primo a pagare è lo Sponz. Il sindaco Di Maio: il festival è solo rinviato

Cominciano a sentirsi con forza gli effetti del blocco dei fondi per lo sviluppo e la coesione. Una battaglia portata avanti dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.  Una situazione che appare ancora lontana dalla soluzione, malgrado la vittoria della Campania al Consiglio di Stato nel maggio scorso facesse sperare nella possibilità di un rapido accordo con la regione sui circa 6 miliardi di fondi destinati alla Campania e bloccati da un anno.

Nella giornata di oggi un primo segnale positivo c’è ma rischia di servire a poco, l’annuncio del via libera dal Cipess all’assegnazione alla Campania di 388,5 milioni annuncia il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Una notizia arrivata nel bel mezzo dell’assemblea promosso al Centro direzionale dal governatore Vincenzo De Luca con i sindaci dell’Anci, nel corso della quale il presidente della Regione aveva comunicato ai primi cittadini di aver chiesto l’intervento del presidente Sergio Mattarella sul mancato sblocco dei fondi Fsc.

Tra i primi a pagare il prezzo del blocco dei fondi lo Sponfest, ideato e diretto da Vinicio Capossela, tra le manifestazioni diventate simbolo dell’estate irpina, tra le poche capaci di richiamare un pubblico proveniente anche da fuori regione di raccontare una diversa idea di Irpinia. Il sindaco di Calitri Michele Di Maio non nasconde la sua amarezza dopo l’annuncio da parte dell’organizzazione dello Sponz dell’impossibilità di organizzare il festival a fine agosto, come tradizione. Ma non si dà per vinto “E’ partita una vera chiamata alle armi. Le associazioni del territorio e l’amministrazione comunale sono pronti a mettersi al lavoro perché il festival sia solo rinviato. Non sappiamo ancora quando ma speriamo di poter comunque organizzare lo Sponz”.

Spiega come “Una settimana fa ci siamo confrontati con Vinicio Capossela e abbiamo fatto il punto della situazione, abbiamo cercato di capire se esistevano le condizioni per organizzare il festival ad agosto. Purtroppo i fondi Fsc non sono stati ancora trasferiti al Regione e la Regione non può ancora trasferirli a Scabec e dunque allo Sponz. In alcuni casi il presidente della Regione De Luca ha tamponato utilizzando fondi regionali ma la situazione è difficile per tutti. La maggior parte dei fondi sono ancora bloccati.

Non essendoci certezza dell’arrivo dei finanziamenti e dei tempi di attesa, anche in considerazione del fatto che siamo ormai a metà luglio, abbiamo ritenuto opportuno pubblicare questo comunicato e annunciare in maniera ufficiale che lo Sponz non si terrà ad agosto. Molte prenotazioni stavano già arrivando. Era necessaria una comunicazione chiara ai tanti appassionati che speravano di poter trascorrere l’ultima settimana di agosto in Irpinia”.

Chiarisce come “La delusione c’è ma c’è anche la voglia di non arrendersi, tutte le associazioni hanno manifestato il desiderio di incontrarsi quanto prima per cercare comunque di organizzare il festival. Lo Sponz rappresenta una ricchezza per la comunità, per la valenza culturale di cui si carica, trasformando Calitri e i comuni vicini in un laboratorio culturale, un centro propulsore di idee e la forte ricaduta economica della rassegna, il rapporto stimato è pari a 1 su 10, a sottolineare che un investimento di centomila euro consentirebbe di rientrare di un milione di euro”

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