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Foti a tutto campo su crisi politica, bilancio, Asi e sul “silenzio assordante” del Pd: settimana prossima determinate

 

A margine delle celebrazioni per la festa della Repubblica italiana, il sindaco di Avellino Paolo Foti non si è sottratto a rendere un’analisi dell’attuale momento politico cittadino e della continua crisi all’intero della sua maggioranza in vista, tra l’altro, dell’appuntamento in Consiglio, il 20 giugno, per l’approvazione del bilancio previsionale.

Il sindaco è consapevole che "in tutte le amministrazioni l’appuntamento con l’esame e l’approvazione degli strumenti finanziari, rappresenta la cartina di torna sole per misurare lo stato di salute della maggioranza. Verificherò la situazione e non escludo alcuna conseguenza", commenta fermo restando che si augura che nel frattempo arrivi il bilancio del teatro Gesualdo, ancora mancante nello schema di previsione approvato in giunta ieri.

Foti si dice tranquillo ma allo stesso tempo, "per quanto qualcuno voglia dire, non sono né impassibile né impermeabile a quanto succede. Ho assunto un impegno con la città di Avellino di renderle un servizio e il mio senso civico mi impone di farlo fino a quando sarà possibile e necessario".
Il sindaco torna a dire che non ha "necessità di tirare a campare", ne si sente "incollato ad una sedia".

Ribadisce che a lui interessa "corrispondere ai bisogni della città e nel momento in cui avrò verificato che non esistono le condizioni per realizzare l’interesse cittadino ne prenderò atto".
Allo stesso tempo il sindaco prende atto "del silenzio assordante da parte del Partito Democratico", auspicando che la "latitanza" sulle questioni cittadine sia dovuta solo alle imminenti amministrative in alcuni comuni irpini.
"La prossima settimana – dice a riguardo- sarà determinante per vedere se ci sono segnali di vita del mio partito di appartenenza".

E sul ritiro della proposta da parte dell’onorevole Giancarlo Giordano di aiutare la città, più che l’amministrazione ad uscire dall’impasse, il sindaco evidenza che non è sua intenzione fa passare sottotono o senza la dovuta attenzione proposte che arrivano "alla luce del sole" da una persona come Giordano per la quale nutre grande rispetto. "Tuttavia- aggiunge- el proposte non possono passare al vaglio del solo sindaco, ma anche dei gruppi che politicamente, sin dalle amministrative, hanno sostenuto l’amministrazione".

L’ultimo passaggio di Foti è sulla vicenda Asi e sulla fuoriuscita del Comune di Avellino dal Consorzio: "Una decisione che non può, come qualcuno sta facendo, essere interpretata come una mia reazione politica. La Corte dei Conti impone agli enti locali di definire annualmente un piano di razionalizzazione delle partecipate. Piano che da mesi mi è stato sottoposto dal dirigente delle società partecipate e che prevedeva la dismissione della partecipazione del Comune a Medea, Irpinianet e Asi. La motivazione rispetto all’Asi, che io condivido pienamente, è legata ai tre esercizi consecutivi in rosso".
 

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