Corriere dell'Irpinia

FOTO/ La città che cambia: completamente azzerati gli skyline di Magistrali e Dante Alighieri

AVELLINO – Via Piave: completato l’abbattimento dell’ex scuola media Dante Alighieri. Via Pescatori: non ci sono più gli edifici che ospitavano le aule delle mitiche Magistrali Imbriani. Sta cambiando sotto i nostri occhi il profilo della città di Avellino. I lavori di abbattimento e ricostruzione sono andati avanti a ritmo serrato e oggi c’è una pianura di macerie lì dove per decenni sorgevano queste due scuole cittadine. Tutto fermo invece ai Cappuccini, dove sarebbero dovuti partire due mesi fa i lavori di abbattimento di un altro edificio storico della città: il liceo artistico De Luca. 

Per quanto riguarda l’ex Dante Alighieri si tratta di un cantiere appaltato dal Comune di Avellino per circa 15 milioni di euro e che porterà alla realizzazione ex novo di un campus scolastico: una struttura moderna che ospiterà scuole dell’infanzia, elementari e medie. L’appalto è stato aggiudicato nel luglio del 2023 e prevede tempi di realizzazione entro il 2026.

Stessa data è prevista per il completamento dei lavori di ricostruzione in corso a via Pescatori: al posto delle vecchie Magistrali anche qui sarà realizzato un campus scolastico moderno, energeticamente autonomo e a basso impatto ambientale. Ad appaltare i lavori, in questo caso, è stata la Provincia di Avellino, con il presidente Rizieri Buonopane che si è detto fiducioso che verrà rispettata la scadenza di consegna del cantiere entro marzo 2026, “anche perché – ha spiegato – rischiamo altrimenti di perdere il finanziamento”. 

E pure dalla Provincia è partito l’appalto per i lavori di abbattimento e ricostruzione del liceo artistico De Luca, ma qui, evidentemente qualcosa si è inceppato. A inizio giugno 2024 lo stesso presidente Buonopane aveva presenziato alla consegna dei lavori alla ditta e aveva ribadito la necessità di completarli entro marzo 2026. Il presidente si era mostrato entusiasta: “E’ l’intervento più importante tra quelli che abbiamo programmato. Ventuno milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione di un edificio che sarà un campus moderno e modello. Altamente sostenibile, confortevole, di nuova generazione e ovviamente autosufficiente da un punto di vista energetico”. E sui tempi di realizzazione della nuova struttura disse: “Essendo fondi Pnrr la scadenza ad oggi è marzo 2026, quindi occorrerà correre”. Non si è mossa una pietra. 

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