Corriere dell'Irpinia

Francesco, studente della Luiss con la passione per le moto

Una comunità intera attonita per la tragedia che ha colpito la famiglia Di Chiara. L’incidente mortale che ha spezzato la vita di Francesco Di Chiara e di altri tre giovani è stata la notizia che ogni frigentino ha letto prima di ogni altra.

E’ il sindaco Carmine Ciullo a parlare a nome della comunità: “Siamo costernati per questo grave lutto che ha colpito la famiglia Di Chiara, e che ha spezzato una vita giovanissima. Di fronte a queste tragedie che dire? Le parole non bastano, posso solo esprimere il cordoglio e la vicinanza alla famiglia Di Chiara e alle altre famiglie dei giovani scomparsi in questo tragico incidente”.

Il sindaco ha inoltre annunciato che il giorno dei
funerali  sarà  dichiarato lutto cittadino. Ancora non si conosce la data delle esequie ma passerà qualche giorno prima di poterli celebrare. I corpi dei giovani si trovano presso l’ospedale di Benevento e sono state avviate le procedure per gli esami di rito in questi casi.

A Frigento tutti conoscevano Francesco che spesso si faceva vedere a bordo della sua auto. Il papà Lello vive e lavora in Svizzera, è arrivato presso l’ospedale  sannita dove era atteso da amici fraterni che lo hanno circondato di affetto.
La mamma del giovane, Mena Di Cecilia è originaria di Sturno. E poi c’è Antonio, fratello maggiore di Francesco.

Anche Francesco era stato in Svizzera ma poi era rientrato in Italia ed aveva superato i test per iscriversi alla Facoltà di Economia presso l’Università romana Luiss.

Francesco era tornato a Frigento nelle ore precedenti l’incidente, per passare qualche giorno di vacanza con gli amici.
Gli amici del giocane, appena hanno appreso a notizia, subito sono partiti per Mirabella. Una nottata senza dormire per molti di loro. Per la comunità intera invece è stato il risveglio bruttissimo.

Rodolfo Picariello

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