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Fruncillo: “L’Italia è cambiata, cambiamo la Campania”. Fratelli d’Italia lancia la sfida per le regionali partendo da Avellino. In città, quattro ministri: Piantedosi, Schillaci, Cirielli e Sangiuliano

“L’Italia e’ cambiata, cambiamo la Campania”. “Il 13 e 14 Settembre 2024 ospiteremo ad Avellino, presso l’hotel de La Ville, la Conferenza Programmatica Regionale di FdI. “Una due giorni – spiega la presidente dei Fratelli d’Italia di Avellino, Ines Fruncillo – in cui illustreremo il progetto di Fratelli d’Italia per la Regione Campania dal malgoverno di De Luca e del Pd, con l’ambizione di portare il buongoverno di Giorgia Meloni anche nella nostra regione. Parleremo di legalità con il Ministro Piantedosi, affronteremo il tema della Sanità col Ministro Schillaci, ascolteremo le riflessioni del Vice Ministro degli Affari Esteri on. Edmondo Cirielli sul ruolo della Campania e del Sud Italia nel Mediterraneo e concluderemo colloquiando di cultura col Ministro Sangiuliano.

“Terremo la Direzione Regionale del Partito aperta al pubblico, con la partecipazione e gli interventi di Parlamentari, Eurodeputati, Consiglieri Regionali e Dirigenti Regionali, Provinciali e Comunali della Campania. Ringrazio il Coordinamento Regionale che, per il secondo anno consecutivo, ha scelto di organizzare in Irpinia un evento così significativo, dimostrando forte vicinanza e considerazione nei confronti del nostro territorio”, spiega Fruncillo.

“Ripartiamo dalle aree interne per dare ancora una volta un segnale di attenzione a realtà territoriali letteralmente ignorate e offese dal governo regionale”, osserva Fruncillo. “Costruiamo il futuro, sollecitando anche il confronto con le Associazioni di Categoria, Ordini Professionali ed Enti dotati di autonomia funzionale, elaborando un progetto di politiche del territorio di medio e lungo respiro che si caratterizzi per serietà, pragmatismo e competenza. I Campani hanno urgente necessità di voltare pagina, hanno necessità di correre ai ripari liberandosi di un’amministrazione autoreferenziale, la cui incompetenza è oramai un serio pericolo per le comunità, perché ne sta compromettendo sensibilmente il futuro”.

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