Corriere dell'Irpinia

Gallicchio: le nostre priorità per una “Bisaccia futura”

Campagna elettorale “tirata”, quella di Bisaccia, perché le famiglie dovranno dividersi i voti sulle tre liste in campo. Tutti i candidati lo sanno che la “guerra” delle preferenze è già cominciata, ne è altrettanto convinto Pasquale Gallicchio, candidato sindaco di “Bisaccia futura”, che ha tenuto la   prima presentazione pubblica assieme ai candidati consiglieri.

«E’ una campagna elettorale impegnativa – argomenta infatti Gallicchio al Corriere – ma noi andiamo avanti con le nostre idee e i nostri programmi per Bisaccia. Siamo partiti con grande slancio, nella nostra manifestazione di apertura, e abbiamo subito concentrato l’attenzione sui contenuti per noi considerati prioritari».

Per uno dei candidati di “Bisaccia futura”, Michele De Gianni, l’obiettivo da raggiungere è il ritorno alla politica, che nei piccoli paesi come questo è tramontata da tempo, tanto che le liste elettorali vengono ormai sempre formate su legami di amicizia e di condivisione, senza però un riferimento politico visibile. Una premessa che porta alle considerazioni di un altro candidato consigliere, Amato Spatola, quando ha parlato della necessità di favorire un processo di partecipazione della comunità sulle decisioni che riguardano tutti. Sonia Tenore ha invece attirato l’attenzione dei presenti sull’urgenza di intercettare gli strumenti utili alla creazione di sviluppo attraverso le piccole e medie imprese.

Il candidato sindaco Pasquale Gallicchio è convinto che il futuro dei piccoli paesi non possa essere pensato dentro gli stretti confini municipali: lo sguardo deve aprirsi sul territorio più vasto, dove battersi per assicurare  i servizi sanitari,  da tempo carenti in Alta Irpinia, per una nuova legislazione dei borghi delle aree interne, e per le aree industriali da rivitalizzare. Tre punti fondamentali, intorno ai quali si delinea il programma di “Bisaccia futura” con una idea in più: la creazione di un assessorato alla quotidianità, un ufficio che possa seguire le micro-emergenze del paese.

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