Corriere dell'Irpinia

Gengaro: “La mia giunta l’hanno scelta i cittadini”. Su Rotondi: “E’ stato ministro e non ha mai fatto nulla per Avellino”

“Un pifferaio magico non può illudere la città, lo può fare per poco ma alla fine della festa, gli avellinesi hanno capito il valore delle idee, della serietà, della moralità, della politica”. Ad aprire il comizio di Antonio Gengaro, candidato sindaco, a Bellizzi, c’è Lello Stefano, riferimento dell’area Schlein.

All’incontro ci sono anche Antonio Iannaccone e Luca Nacca, entrambi candidati consiglieri comunali che potrebbero essere eletti in caso di vittoria di Gengaro, o meglio subentrare in assise dopo le nomine in giunta. Ci sono Nello Pizza, segretario del Pd, il senatore Enzo De Luca, il consigliere regionale 5stelle Vincenzo Ciampi, Luca Cipriano, consigliere comunale pd, Francesco Iandolo consigliere comunale di Avellino progetto partecipato, altri esponenti del campo progressista.

“Chi è stato fino ad oggi nel sottoscala è venuto fuori e ora va con Nargi”, osserva Petracca. “Parliamo di esponenti politici che si inventano un partito ogni cinque anni e poi lo cambiano, che da sinistra passano a destra, che dicono di fare politica nell’interesse di Avellino e delle aree interne ma stanno con chi vota l’autonomia differenziata”.

La parola passa a Cipriano: “Bellizzi è uno scrigno culturale dell’Irpinia: qui c’è la Zeza. Non c’è bisogno che vada Venezia ogni 29 anni, non serve, la tradizione deve essere valorizzata con eventi che servono a far rinascere il territorio, non abbiamo bisogno di accreditare la Zeza ma di promuoverla con un progetto”.

Ciampi si dice fiducioso negli avellinesi, che voteranno secondo la loro coscienza. De Luca inviata a riflettere sulla difficile fase storica attuale, sulla necessità di frenare l’avanza delle destre che con il premierato e l’autonomia stanno spaccando l’Italia. Da Avellino può arrivare un segnale fronte per il campo progressista.

Quello che ci vuole è una politica pulita, è credere nei valori, afferma Gengaro. “Siamo finiti alla ribalta nazionale a causa delle inchieste e ci vorranno anni per recuperare una immagine di Avellino. Lavoreremo per questo”. E poi attacca Gianfranco Rotondi: “Non ha mai fatto nulla per Avellino, ha sempre e solo pensato a se stesso. Eppure è stato ministro e non si vergogna ad appoggiare un’amministrazione che è finita sotto i riflettori a causa delle inchieste. Che cosa direbbero i suoi maestri Sullo e Bianco? La verità è che se vince Nargi, Rotondi sarà di nuovo deputato”.
Gengaro parla poi della composizione della prossima giunta: “L’hanno scelta i cittadini. Niente super tecnici alla maniera di Festa. Non sarei in campo – afferma – se non pensassi che la gente è ancora in grado di sognare, di avere dignità e orgoglio”. E infine l’appello al voto: “Se non volete dare un voto a me avete il dovere morale di votare contro Nargi”.

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