Corriere dell'Irpinia

Gesualdo, il Consiglio di Stato blocca i lavori di installazione di un’antenna

Di Rodolfo Picariello

Gesualdo – Il Consiglio di Stato ha bloccato i lavori per l’installazione dell’antenna in Contrada Carpiniello fino al 4 dicembre 2024, data in cui dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dal Comune di Gesualdo. Ne dà notizia Carmine Cogliano sulla sua pagina Fb. «Ottima notizia per gli abitanti della zona e per tutti i cittadini del nostro borgo. Ora bisogna lavorare  per informare tutti e tutte sui rischi derivanti  dai campi elettromagnetici e sulle conseguenze negative per la salute dei cittadini». La sospensione dell’installazione è arrivata a seguito della mobilitazione della comunità gesualdina e non solo. Anche altri Comuni vicini hanno immediatamente contestato la scelta dell’installazione di antenne e si è immediatamente formato anche un Comitato per la Tutela della salute. Il Comitato si è attivato e ha informato i cittadini di Gesualdo, e non solo, di quello che viene ritenuto un rischio per la salute.

In un volantino-manifesto si informavano i cittadini della richiesta per l’installazione di una “invasione di antenne“. «Esistono rischi non approfonditi dalla scienza – spiegano dal comitato -, i campi elettromagnetici a radiofrequenza possono causare problematiche di tipo cancerogeno per gli esseri umani, anche se non esistono studi approfonditi. L’assurdo – si legge ancora nei volantini – è che queste installazioni avvengono senza il coinvolgimento delle Comunità locali e in deroga alle leggi di tutela del territorio».

Un documento di denuncia dura e il Comitato di tutela della salute ritiene che un argine possa essere il rifiuto da parte dei privati di concedere i suoli di proprietà a coloro i quali operano per conto di chi deturpa il paesaggio. E quindi invita a creare una “rete di protezione”. Inoltre, fanno sapere che la battaglia non è ancora vinta, ma un passo avanti c’è stato. E il Comitato ora auspica che si mantenga alta l’attenzione e si marci tutti uniti.

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