Corriere dell'Irpinia

Giunta, avanti con il criterio delle preferenze agli eletti: un solo tecnico esterno. Ma accontentare tutti è impossibile

Accontentare tutti non si può, ci vorrebbero più posti a disposizione. In realtà, in giunta ce ne sono solo 9. E allora, nel lavorio di composizione della squadra la sindaca Laura Nargi nella scelta degli assessori pare sia intenzionata a tenere in considerazione esclusivamente il criterio dei voti di ogni lista della sua compagine civica, senza trascurare comunque il contributo degli altri alleati, del Patto civico di Rino Genovese che in fin dei conti si è rivelato determinante per la vittoria.

Sarà una giunta politica, anche se un posto potrebbe essere riservato ad un tecnico. La prima cittadina comincerà pescando nelle due liste che fanno riferimento all’ex sindaco: Davvero e W La Libertà che rispettivamente dovrebbero avere quattro e due assessori a testa. Tenendo in considerazione i voti, dovrebbero entrare nell’esecutivo: Marianna Mazza, in assoluto la prima degli eletti, a cui potrebbe andare il ruolo di vice sindaca con deleghe, Jessica Tomasetta, Antonio Genovese e Mario Spiniello.

Per W la Libertà ci sarebbe invece Monica Spiezia. Per la lista di Nargi, Siamo Avellino, l’incarico in giunta spetterebbe ad Alberto Bilotta.

E restano tre posti da coprire. Ora, la sindaca potrebbe affidare la delega al bilancio ad un tecnico, considerato anche il precario equilibrio finanziari di Palazzo di città, o meglio il predissesto del Comune.

Per Patto civico rimarrebbero a disposizione due caselle da distribuire. Pare che secondo gli accordi presi alla vigilia del ballottaggio, a Moderati e Riformisti, lista che fa riferimento al consigliere regionale Livio Petitto, dovrebbero andare due assessorati. Si dice che però che le cose non siano andate come previsto: il contributo dei petittiani non è stato insomma quello sperato. Comunque, scorrendo la classifica delle preferenze sarebbero in pole Geppino Giacobbe e Sergio Trezza, primo e secondo della lista.

Ci sarebbe poi da accontentare anche Forza Avellino, gli azzurri forzisti di Angelo D’Agostino: il più gettonato in questo caso è Gerardo Melillo. Nargi dovrà allora decidere se dare due assessorati a Petitto e lasciare a secco D’Agostino. La linea dei festiani sarebbe di dare il minore spazio possibile agli alleati.

E infatti per quanto riguarda la presidenza del consiglio comunale il candidato sarebbe Elia De Simone della lista Davvero. Nulla da fare per Ugo Maggio che aveva ricoperto l’incarico nei cinque anni passati.
Resterebbe fuori dall’esecutivo inoltre un altro assessore storico: Geppino Negrone.

Però non ci sono solo i posti in giunta, Nargi potrebbe coinvolgere gli esponenti della maggioranza con altri incarichi, ad esempio affidando ad alcuni di loro la guida dei vari enti che dipendono dal Comune.

Domani alle 18 ci sarà la proclamazione degli eletti e nei giorni successivi Nargi dovrebbe annunciare la giunta. Altro appuntamento è per l’elezione del presidente del consiglio e ancora per la votazione delle linee programmatiche. Per quanto riguarda l’opposizione ci dovrebbero essere due gruppi: uno Pd e l’altro capitanato da Antonio Gengaro che mette insieme gli altri alleati della coalizione.

 

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