Corriere dell'Irpinia

Gli operai della Comunità Montana Ufita pronti alla protesta ad oltranza

Ariano – Operai idraulico forestali della Comunità montana Ufita in fermento pronti ad azioni clamorose perché da maggio non ricevono soldi. Non vengono pagati gli stipendi, questa la denuncia dei lavoratori, «Intanto noi però dobbiamo pagare le visite mediche». E’ questo lo sfogo amaro di un operaio ufitano, Michele Pizzulo che deve fronteggiare una situazione difficile. E si lancia in una filippica nei confronti degli amministratori e non risparmia neppure le sigle sindacali. Il timore dei lavoratori riguarda le trattative avviate per capire se la governance deve subire cambiamenti oppure resta tutto com’è. «E intanto che loro litigano noi non prendiamo soldi, e purtroppo nessuno pensa a noi». C’è infatti, pure il timore che stando ferme le procedure per la stabilizzazione degli operai, qualcosa di negativo possa avvenire. «Stabilizzazioni ferme – dice ancora Pizzulo – e si pensa di rivolgersi agli interinali, E noi che facciamo?».  Pizzulo lancia l’appello affinché si torni a lavorare a difesa dei lavoratori.

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