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I segni che lasciamo, a Frigento un concorso letterario per ricordare la giovane archeologa Milena Saponara

E’ dedicato alla memoria della giovane archeologa Milena Saponara, prematuramente scomparsa. il concorso letterario “I segni che lasciamo”. Un concorso per ricordare il legame di Milena con il territorio e la sua passione per la cultura. L’iniziativa sarà presentata il 31 agosto, alle 19, sulla Terrazza dei Limiti di Frigento. A portare i propri saluti il sindaco di Frigento Carmine Ciullo, il direttore del Frimact Mario Meninno. A introdurre l’incontro Francesco Di Sibio. A consegnare le proprie testimonianze saranno Mariangela Cioria e Maria Paglia, autrici di “Tu s’ Femm’na. L’Irpinia delle donne”, Delta 3, Mario Cesarano, direttore del parco archeologico di Aeclanum, Pierina De Simone, archeologa e coautrice di “Hirpini: le genti dei lupi”, Delta 3. A concludere l’incontro, alle 21, i Sonoria Live. L’appuntamento è promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con FriMact Museo Civico e Archeologica del territorio di Frigento – AV, Arteologica APS, Irpinia mia, Il Quarzo Rosa APS, People Involvement APS, A.n.p.a.s. Frigento AV, Pro Loco Frigentina, Terra Mater, Tempra Edizioni

Dal 2020 Milena, 48 anni, dirigeva il Museo Civico di Frigento, che aveva saputo trasformare in un piccolo gioiello. Suo il merito dei numerosi scavi effettuati nell’area, che avevano consentito di portare alla luce reperti di età pre-protostorica e romana. Si era specializzata in archeologia preistorica presso l’Università degli Studi di Bari e da allora non aveva mai smesso di studiare. L’ultima sua creatura era il FRiMact, il Museo Cicvico di Frigento, nato nel 2015 grazie all’allestimento di una mostra archeologica permanente dal titolo “A Frigento racconti del grano nel vento” che raccoglieva le epigrafi e lapidi funerarie di un certo pregio, a sostegno dell’ipotesi dell’esistenza di un municipio romano nel territorio di Frigento.

Prezioso il suo contributo al volume “Hirpini – Le genti del lupo” a cura di Romualdo Marandino, edito Delta3edizioni, nel quale aveva ricostruito con il rigore che la contraddistingueva le vicende del territorio legate alla preistoria. Commosso il ricordo dello studioso Gerardo Troncone “Pochi giorni fa mi chiamò per incoraggiarmi a portare avanti la lotta contro lo scempio del Patrimonio Archeologico del Formicoso, fornendomi preziose e fondamentali indicazioni, di cui farò tesoro . Non realizzai che questo era il suo modo per dirmi addio. Un forte abbraccio, ovunque tu sia, mi auguro che il vento trasporti la tua anima sulle colline dell’Irpinia d’Oriente, che tanto ami e per le quali tanto hai dato”.  A renderle omaggio era stata anche la pro loco di Frigento “Da oggi mostreremo ai visitatori le bellezze del FriMact-Museo Civico-di Frigento con ancora più orgoglio”

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