Valle Ufita -“Il Governo, su IIA, si fermi-scrivono, in un comunicato stampa, le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Fismic e Uglm”. I sindacati chiedono, infatti, al Mimit di “non disimpegnarsi” sulla partecipazione pubblica nel pacchetto azionario della fabbrica che produce autobus, oltre che a Flumeri anche a Bologna. Anzi”deve individuare altri soggetti privati (e, quindi, non necessariamente Seri Industrial, ndr).
I sindacati nazionali, perciò, giudicano “sbagliata, nel merito, la soluzione verso cui, il governo, ha deciso di traghettare Industria Italiana Autobus”. Anche perché se dovesse andare in porto l’accordo tra Leonardo ed i fratelli Civitillo, cosa che tutti sanno e che, da Roma, ancora non dicono,”non darebbe garanzie per il futuro delle produzioni e dell’occupazione”. Per questo”Invitalia deve mantenere l’attuale presenza nell’assetto societario”. Ci sarebbero, comunque, ancora “quarantotto ore di tempo per rivedere le proprie scelte”. In vista, cioè, dell’incontro convocato al ministero per dopodomani, mercoledì 22 maggio, quando nelle stesse ore ci sarà lo sciopero generale di Grottaminarda.
Durante questi anni “lavoratrici e lavoratori hanno permesso la sopravvivenza di questa azienda. Ed hanno diritto ad una soluzione che li garantisca-si legge nel comunicato delle forze sindacali- Hanno il diritto di essere ascoltati”. E dicono “no” a quello che sembra un vero e proprio”abbandono” del controllo pubblico di IIA. Anche per dopodomani è stato proclamato uno sciopero di otto ore, con gli operai di valle Ufita e di Bologna in presidio davanti al ministero di via Molise. Una giornata davvero particolare aspetta sindacati e tute blu, ma anche i sindaci che, quasi contemporaneamente saranno in strada, a Grottaminarda, per uno sciopero generale. “Su IIA-concludono le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic e Uglm-il governo si fermi”.
Giancarlo Vitale