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IIA, Fiom-Cgil ai sindaci: “Occorre convocare consigli comunali e chiedere al Governo di fermare la svendita al gruppo Seri”

La Fiom-Cgil ha scritto una lettera aperta ai sindaci della provincia di Avellino riguardante la IIA di Flumeri affinché intervengano chiedendo al Governo di fermare la svendita al gruppo Seri.

“Egregi Sindaci,come credo sappiate, il sistema industriale della provincia di Avellino sta vivendo una fase di preoccupante crisi. La veloce e violenta transizione verso un nuovo modello di produzione e la mancanza di politiche industriali, rischiano di far saltare tante aziende manufatturiere dell’Irpinia. La crisi della IIA di Flumeri rappresenta la metafora di questa criticità. Infatti, in queste ore l’azionista Leonardo sta trattando per la cessione delle quote di proprietà al gruppo Seri di Caserta. Sui contenuti della trattativa vi è un silenzio assordante del Governo e dell’altro azionista pubblico Invitalia.

Al netto della piena legittimità da parte degli azionisti di negoziare la cessione dele quote di proprietà è utile ricordare che il gruppo Seri non possiede i minimi requisiti per poter garantire una produzione cosi importante com’è quella dei pullman. Inoltre, come è noto il grippo Seri sul terTitorio irpino non si è particolarmente distinto per capacità imprenditoriale. Infatti, i due opifici presenti sul territorio avellinesi non hanno avuto grandi risultati: la Fib Sud è fallita nel 2020 e la ICS è finita in fumo.

Anche da questi fati, nascono tutte le nostre preoccupazioni sulla capacità da parte del gruppo Seri di garantire la continuità produttiva a Flumeri. Tuttavia, nonostante i nostri allarmi, ci dispiace constatare una mancata presa di posizione da parte Vostra contro lo scempio che si sta compiendo.

Vi chiediamo, pertanto, di sostenere la nobile battaglia per il lavoro e per lo sviluppo che stanno combattendo le maestranze di Flumeri.Sarebbe utile , la convocazione di consigli comunali aperti per discutere della vertenza ed emanare delibere per chiedere al Governo di mantenere gli impegni sulla ex Irisbus. Si tratta di fare fronte comune per contribuire a salvare l’unico stabilimento di produzione pullman in Italia e soprattutto salvare le 360 famiglia di Flumeri, sapendo che- conclude il sindacato –  il Vostro silenzio rispetto alla vertenza potrebbe contribuire al declino definitivo della IIA”.

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