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IIA, i sindacati: “Segnale gravissimo per la politica industriale del governo”

Si mobilitano le segreterie nazionali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic e Uglm contro la decisione del Mimit per l’affidamento delle quote societarie di Leonardo e Invitalia al gruppo Seri Industrial spa, che così ufficialmente entra in Industria Italiana Autobus, “il governo rinuncia al settore industriale del trasporto pubblico locale”. Con la proposta accolta dal ministero delle Imprese e del made in Italy, “il governo si è assunto una responsabilità molto grave perché rinuncia al controllo pubblico di una impresa, potenzialmente, strategica contro la volontà dei lavoratori a più riprese rappresentata dal sindacato, nonché dalle istituzioni locali”. La soluzione che vede l’ingresso in IIA dei fratelli Civitillo “suscita grandi dubbi – si legge nel comunicato congiunto – sopratutto perché combinata alla decisione di abbassare la presenza pubblica ad una percentuale simbolica”. I sindacati, inoltre, ritengono che sia stata compiuta una scorrettezza. “Ancora più grave-infatti dicono-,se possibile, è il fatto che solo ieri si è tenuto l’incontro al Mimit proprio su IIA e alle richieste sindacali di prevedere un incontro per mettere a confronto i piani industriali di entrambi i potenziali acquirenti, il Mimit si è riservato di dare una risposta”. Tra l’altro, continuano le organizzazioni sindacali, si è mostrato “sordo a qualsiasi ipotesi contraria, e svende IIA, impresa che opera nel settore strategico del Tpl”. Quello che è accaduto è “inaccettabile e rappresenta un segnale gravissimo per quanto riguarda l’idea di politica industriale del governo”. Il prossimo passo di sindacati ed operai sarà quello di organizzare assemblee negli stabilimenti di Bologna e Flumeri, durante le quali si decideranno le azioni di mobilitazione da mettere in campo. Giancarlo Vitale    

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