Corriere dell'Irpinia

IIA, le condizioni dei sindacati: garanzie sull’occupazione e rilancio dello stabilimento

Sindacati pronti a dare battaglia, nonostante la vicenda IIA sia finita con l’acquisizione, al 98 per cento, da parte della Seri Industrial del gruppo Civitillo, con un due per cento delle quote azionarie riservate ad Invitalia. In queste ore si stanno decidendo, con le segreterie nazionali, le azioni da intraprendere.

In tutti e due gli stabilimenti, Flumeri e Bologna, intanto tra gli operai si parla di quanto accaduto nelle ultime settimane.
E questa mattina, in valle Ufita, è in corso una assemblea convocata da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm, Fismic Confsal e Uglm.

Non si trova un motivo per cui giustificare la scelta, voluta dal ministro del Mimit Adolfo Urso, caduta su una società “a digiuno in merito alla costruzione degli autobus, impegnata invece nel riciclo di batterie al piombo e al litio-infatti dicono le tute blu, e i sindacati”.
Permane la “forte situazione di conflittualità-come hanno sottolineato” tra loro e il ministero, tra loro e Vittorio Civitillo, amministratore delegato e nuovo proprietario di IIA.

L’assemblea di stamattina servirà, appunto, a far sapere che “la privatizzazione di questa azienda sarà sempre ad alto rischio”.
“Gli stabilimenti di Flumeri- così Giuseppe Zaolino, segretario provinciale della Fismic Confsal -, con i loro 540 dipendenti saranno un ostacolo di tipo produttivo, perché gestire le due fabbriche senza il consenso dei lavoratori metterà la questione tutta in salita”.

E, probabilmente, dalla assemblea di stamattina uscirà la richiesta di un incontro, direttamente a Palazzo Chigi, con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.”Porteremo con noi tutte le tute blu-continua il segretario-, gli amministratori irpini  e tutti quelli che hanno dato una mano in questo percorso, negli ultimi mesi. Non conosciamo la parola sconfitta, Meloni dovrà spiegarci le cose che non ci ha detto il Mimit”.

“Dovremo chiedere garanzie al governo – aggiunge Gaetano Altieri, segretario provinciale della Uilm – per evitare che Seri possa porre in essere operazioni che non vanno nella linea da noi auspicata: dovrà portare IIA al rilancio effettivo e quindi la salvaguardia occupazionale. L’assemblea di stamattina è un passaggio doveroso, per fare il punto della situazione, informare e aprire una riflessione insieme a tutti per capire come andare avanti – conclude Altieri.

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