Corriere dell'Irpinia

Il canto del Sud del Mefitis Quartet incanta alla Terrazza degli Artisti

Domenica 28 luglio, la suggestiva Terrazza degli Artisti di Manocalzati ha ospitato un concerto che è stato un omaggio vibrante e commovente alla canzone napoletana, interpretato dal Mefitis Quartet. Questo quartetto, formato nel 2019 e composto dalle voci cristalline di Tiziana Lobosco (mezzosoprano) e Lucia Valeria Veltro (contralto), accompagnate dai chitarristi Gaetano Agoglia e Francesco Latorraca, ha offerto al pubblico una serata indimenticabile nell’ambito della rassegna estiva “Innamorati della Musica 2024”, sotto la raffinata Direzione Artistica del Maestro Nadia Testa.

Il programma, variegato e ben curato, ha spaziato da capolavori della tradizione napoletana come “Dicitincello vuie” e “O sole mio” a brani classici internazionali, inclusa la celebre “Habanera” da “Carmen” di Bizet. Le esecuzioni, riarrangiate per voci e chitarre, hanno dimostrato non solo la versatilità del quartetto, ma anche la loro profonda comprensione dei pezzi eseguiti. 

 

Tiziana Lobosco e Lucia Valeria Veltro hanno catturato l’anima del pubblico con la loro eccezionale espressività vocale. Lobosco, con la sua voce calda e potente, ha portato un’energia travolgente in pezzi come “Funiculì funiculà”, mentre Veltro, con il suo timbro profondo e dolce, ha incantato con l’intensità emotiva di brani come “Reginella”. La sinergia tra le due voci ha creato momenti di grande emozione, particolarmente evidente in “I te vurria vasà”, dove le sfumature dei loro registri si sono intrecciate con delicatezza e precisione.

 

Il contributo strumentale di Gaetano Agoglia e Francesco Latorraca ha fornito una base solida e ricca di sfumature, arricchendo ogni esibizione con interpretazioni eleganti e tecnicamente impeccabili. La loro capacità di passare con agilità da accompagnamenti delicati a momenti di virtuosismo ha aggiunto una dimensione dinamica al concerto, dimostrando una maestria chitarristica che ha reso onore al repertorio scelto.

 

Particolarmente notevole è stata l’interpretazione di “A Chloris” di Reynaldo Hahn, dove l’equilibrio tra voce e chitarre ha creato un’atmosfera eterea, quasi sospesa nel tempo. Questo pezzo, eseguito con una sensibilità quasi cameristica, ha rappresentato uno dei momenti più alti della serata, lasciando il pubblico in un silenzio rapito.

Il concerto del Mefitis Quartet è stato un trionfo artistico, capace di trasportare il pubblico in un viaggio emozionante attraverso le melodie del Sud Italia e oltre. L’evento non solo ha messo in luce la straordinaria qualità degli artisti coinvolti, ma ha anche celebrato la ricca tradizione musicale napoletana, rinnovandola con freschezza e passione. Un’esperienza che ha deliziato i sensi e toccato il cuore di tutti i presenti, confermando ancora una volta il potere universale della musica.

 

Rosa Bianco

 
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