Corriere dell'Irpinia

Il corteo storico del Palio attraversa la città: emozioni, spettacolo e l’omaggio floreale alla Vergine

Oltre 500 i figuranti del corteo storico del Palio della Botte che hanno attraversato le strade della città, un corteo conclusosi con l’omaggio floreale alla Vergine e la benedizione del vescovo in cattedrale. Con loro i Piccoli Sbandieratori del palio, oltre settanta i bambini della città che hanno sfilato, accompagnati dal ritmo dei tamburi dei musici di Sant’Anna all’Oliveto e degli sbandieratori Città di Giove e Borgò San Nicolò. Tantissime anche le associazioni di volontariato che hanno preso parte al Villaggio della solidarietà, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle attività portate avanti a sostegno della comunità. Ad assistere allo spettacolo famiglie, giovani e meno giovani nel segno di un rito che unisce la città.

Applauditissimi, in particolare, gli spettacoli degli sbandieratori che hanno incantato il pubblico con i loro volteggi, a conferma di una tradizione capace di crescere negli anni e gli Arcieri del Palio, tra le novità della gara.

L’emozionante salita del corteo, che accede per intero nella Cattedrale, ha visto ancora una volta, l’omaggio di 7 confezioni di fiori e l’accensione di 7 candele come segno di affidamento dell’intera città verso la Patrona, l’Immacolata Assunta in Cielo, con la benedizione impartita alle 7 contrade cittadine. Un segno della grandissima devozione che da secoli e secoli gli avellinesi hanno verso la Celeste Patrona, di cui il “Palio della Botte” sceglie di farsi interprete, omaggiando la Madonna anche con i canti. In serata protagonista la gara tra i bottaioli con la caccia al primato di Bellezze e le finali dei più piccoli.

Buona la partecipazione del pubblico come sottolinea il parroco don Emilio Carbone: “Abbiamo riscontrato quest’anno una grandissima partecipazione. In particolare sono le famiglie ad assistere con i loro piccoli allo spettacolo del corteo e del palio. Ma c’è bisogno di lavorare tanto per restituire al centro storico la sua centralità”.

E ora la sfida, come annunciato dal sindaco Festa, nel corso della conferenza stampa, è quella di far compiere alla tradizione il salto di qualità con un progetto di valorizzazione più ampio e la costituzione di una struttura giuridica che possa garantirne la salvaguardia e il coinvolgimento di tutta la città.

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