Corriere dell'Irpinia

Il gruppo Pse accoglie una delegazione di giovani leader progressisti, c’è anche un irpino

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Oggi il gruppo Pse (socialisti europei) ha accolto ufficialmente 41 giovani politici regionali e locali progressisti provenienti da tutta l’Unione europea e da alcuni dei Paesi candidati all’adesione. Fanno parte del programma Giovani rappresentanti politici eletti (Young Elected Politicians – Yep) del Comitato europeo delle regioni, che offre ai giovani rappresentanti eletti a livello locale e regionale di età non superiore ai 35 anni l’opportunità di far sentire la loro voce al livello dell’Ue, di lavorare di concerto con i membri del CdR e di partecipare a sessioni ed eventi di formazione organizzati su misura per loro.

Rivolgendosi agli Yep progressisti durante una riunione online, Christophe Rouillon, presidente del gruppo Pse e sindaco di Coulaines (Francia), ha sottolineato: “Con l’avvio dei lavori del nuovo Parlamento europeo la prossima settimana, la partecipazione al programma Yep promette di essere un’esperienza particolarmente interessante per i giovani leader progressisti. Insieme al gruppo S&D al Parlamento europeo, il nostro gruppo si batterà nei prossimi mesi per una politica di coesione forte che sostenga tutte le regioni, un Green Deal equo che non lasci indietro nessuno, alloggi dignitosi e a prezzi accessibili per tutti, forti tutele sociali per i lavoratori, un’effettiva parità di genere e una futura politica agricola comune sostenibile. I giovani politici progressisti sono i nostri migliori ambasciatori nel promuovere un futuro più sociale, sostenibile ed equo. Siamo pronti a coinvolgerli da vicino nel nostro lavoro e, al tempo stesso, a imparare da loro e a trarre ispirazione dalle loro azioni concrete”.

Kata Tüttő, vicepresidente del gruppo Pse e vicesindaca di Budapest (Ungheria), ha aggiunto: “In quanto progressisti, riteniamo che questo programma rappresenti una grande opportunità per responsabilizzare i politici locali e regionali che desiderano immergersi nella politica dell’Ue e creare un collegamento tra il livello europeo e il loro specifico contesto locale o regionale. Sono particolarmente lieta del fatto che quest’anno il nostro gruppo abbia nuovamente dato l’esempio con una delegazione equilibrata sotto il profilo del genere, che incoraggia le donne ad apportare la loro prospettiva unica all’elaborazione delle politiche dell’Ue. L’Europa deve integrare la prospettiva di genere in tutte le sue politiche. Ecco perché abbiamo bisogno di un’Europa per le donne e con le donne”.

Tra i 41 giovani selezionati 6 provengono dall’Italia, tra questi c’è Claudio Petrozzelli, già consigliere comunale di Cesinali, che si dice “entusiasta per questa bella opportunità di crescita personale. Poter conoscere tante ragazze e ragazzi che condividono la passione politica e gli ideali socialisti ed esser parte di questo importante progetto è per me motivo di orgoglio e mi da una forte spinta per continuare con il mio impegno politico locale. Sarà un piacere poter lavorare in gruppo a Bruxelles ma anche impegnativo, farò il possibile per mettere a disposizione del territorio tutto ciò che imparerò in questi mesi di formazione”.

La rete di giovani leader regionali e locali progressisti del gruppo Pse è stata istituita nel 2019 e nel corso degli anni è cresciuta fino a contare circa 700 leader progressisti provenienti da tutta Europa.
Ogni anno il gruppo organizza la #ProgressivesSpeakUpSchool, un evento di due giorni ospitato da uno dei membri del gruppo nella propria città o regione. I giovani rappresentanti politici eletti partecipano anche alle campagne politiche del gruppo e vi contribuiscono con le #ProgressiveLocalStories.

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