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Il Mid lancia la campagna “Avellino per tutti”

Il M.I.D. lancia la Campagna “Avellino Città per Tutti”, contro il fenomeno dell’uso improprio del Contrassegno Blu e delle Soste Selvagge sugli stalli riservati ai diversamente abili.

Giovanni Esposito, alla guida del Mid, ricorda come il Contrassegno Blu o Cude “è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo e ha valore su tutto il territorio nazionale e dei Paesi membri dell’Unione Europea. La circolazione è consentita nelle zone a traffico limitato (ZTL), quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità (artt. 11, c.1 e 3, e 12 D.P.R. 503/1996), nelle zone a traffico controllato (ZTC) (artt. 11, c.1 e 3, e 12 D.P.R. 503/1996), nelle aree pedonali urbane (APU), quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità (artt. 11, c.1 e 3, e art. 12 D.P.R. 503/1996), nelle vie e corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto pubblico e ai taxi (art. 11, c.4, D.P.R. 503/1996), in caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica, di pubblico interesse e per esigenze di carattere militare oppure quando siano previsti obblighi e divieti, temporanei o permanenti, anti-inquinamento, come le domeniche ecologiche o la circolazione per targhe alterne (art. 188 Regolamento di esecuzione del CdS)”.

Esposito sottolinea come “il diritto di accesso dei veicoli al servizio della persona diversamente abile con contrassegno è riconosciuto in tutte le aree carrabili, tuttavia, le modalità di accesso alle ZTL variano da Comune a Comune. In alcuni casi è sufficiente l’esposizione del contrassegno, mentre in presenza di varchi elettronici, si deve preventivamente comunicare il numero della targa del veicolo che vuole effettuare l’accesso.Pertanto, per evitare di ricevere una multa, per la quale, si dovrebbe in seguito fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace del comune in questione, è bene informarsi prima presso i competenti uffici del comune di destinazione, nell’attesa che venga attivata la piattaforma unica nazionale informatica del contrassegno unificato disabili europeo (CUDE). Il parcheggio con CUDE è consentito negli appositi spazi riservati ai disabili, nei parcheggi pubblici, con eccezione degli stalli di parcheggio personalizzati (riservati a un solo titolare di contrassegno disabili), nelle aree di parcheggio a tempo determinato, senza limitazioni di orario e senza esposizione del disco orario, ove previsto (art. 188, c. 3, CdS), nei parcheggi a pagamento (delimitati dalle cosiddette strisce blu), gratuitamente, quando gli spazi riservati risultino già occupati, nelle zone a traffico limitato (ZTL) o nelle zone a sosta limitata (ZSL), senza limiti di orario, quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità (art. 11 D.P.R. 503/1996);, nelle zone a traffico controllato (ZTC) (art. 11 D.P.R. 503/1996), nelle aree pedonali urbane (APU), quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità (art. 11 D.P.R. 503/1996, in caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per motivi di sicurezza pubblica, di pubblico interesse e per esigenze di carattere militare oppure, quando sono previsti obblighi e divieti, temporanei o permanenti, anti-inquinamento, come le domeniche ecologiche o la circolazione per targhe alterne (artt. 188 CdS e 381 Regolamento di esecuzione del CdS, art. 11 D.P.R. 503/1996), nelle zone di divieto o limitazione di sosta, purché il parcheggio non costituisca intralcio alla circolazione”.

Il parcheggio con CUDE non è consentito dove vige il divieto di sosta con pannello di rimozione forzata, dove vige il divieto di fermata, in corrispondenza di: attraversamenti pedonali o ciclabili, ponti, dossi, cavalcavia, strettoie, passaggi a livello, gallerie, passi carrabili, spazi di fermata bus, corsie di scorrimento dei mezzi di trasporto pubblico; corsie di sola marcia, in corrispondenza o prossimità delle intersezioni; sui marciapiedi, sulle piste ciclabili, in seconda fila, nelle aree riservate ai mezzi di soccorso e di polizia, negli spazi per i mezzi pubblici e nelle aree riservate al carico/scarico merci, negli spazi di parcheggio personalizzati, cioè, riservati a un solo titolare della concessione dove la segnaletica riporta il numero dell’autorizzazione, nelle zone a traffico limitato (ZTL), quando non è autorizzato l’accesso ai veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità, nelle aree pedonali urbane (APU), quando non è autorizzato l’accesso ai veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità.

 

Molte volte queste indicazioni non vengono rispettate e chi si serve del contrassegno non è realmente al servizio della persona invalida o nel veicolo non è presente l’intestatario del contrassegno, a tal ragione il M.I.D. sulle soste selvagge e sull’uso improprio del contrassegno oltre a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine ogni qualvolta dovesse verificarsi il problema avanti ai nostri occhi apporrà sul veicolo non autorizzato alla sosta per cui privo di contrassegno il messaggio che vuole lanciare la campagna “Avellino Città per Tutti” in allegato, mentre sul problema del rilascio della documentazione medica chiederemo una commissione d’inchiesta alla quale il M.I.D. siederà al tavolo tecnico

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