Corriere dell'Irpinia

Il Pablo di Neanderthal di Matarazzo approda alla rassegna del cinema di Belgrado

Il videomaker e regista Antonello Matarazzo approda dal 28 maggio al 2 giugno alla XXIV Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Belgrado, organizzata dal Museo Nazionale di Belgrado in collaborazione con principali istituzioni culturali serbe e internazionali attive nella capitale serba. Una vetrina dedicata alle produzioni più recenti nel settore dell’archeologia e delle discipline affini. Protagonista l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, con cinque documentari italiani, messi a disposizione dell’Istituto dai loro autori grazie alla preziosa collaborazione del RAM film festival della Fondazione Museo Civico di Rovereto, la cui prossima edizione si terrà dal 2 al 6 ottobre 2024 a Rovereto. Tutti i documentari saranno presentati in versione originale italiana, con sottotitoli in lingua serba. Antonello Matarazzo propone Pablo di Neanderthal (Italia, 2022), riflessione sul rapporto tra uomo di Neanderthal e Homo sapiens, l’arte e l’evoluzionismo.

Presentato alla 79° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato l’unico film d’artista italiano selezionato alla Mostra del Cinema di quest’anno. Non un documentario sullo stile di vita di Pablo Echaurren, ma un racconto dedicato all’estetica dell’artista, che lega il suo lavoro odierno e passato all’evoluzione umana. Sarà presente il regista Antonello Matarazzo

Il film esplora le molteplici relazioni tra arte, evoluzionismo e bricolage, partendo dalla teoria secondo la quale l’Uomo di Neanderthal e l’Homo Sapiens si sono trovati a convivere per un certo arco di tempo, alla fine del quale ha prevalso quest’ultimo, con le conseguenze evolutive che tutti abbiamo sotto gli occhi.

Il lungometraggio è diretto e prodotto da Antonello Matarazzo con sceneggiature di Bruno Di Marino, Pablo Echaurren e Antonello Matarazzo. La fotografia e il montaggio sono stati curati dal regista, musiche di Rocco De Rosa e suono di Canio Loguercio.

Il film vanta la partecipazione degli attori Pablo Echaurren, Bruno Di Marino, Giuliano Sacco, Martha Festa, Mario Tozzi e Giorgio Manzi.

Antonello Matarazzo è un pittore, regista e video artista, esponente del Medialismo. I suoi video sono stati accolti da numerosi festival cinematografici italiani e internazionali, alcuni dei quali come la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, Festival de Cine de Mar del Plata e Festival Signes de Nuit hanno proposto sue retrospettive. Nel 2019 l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana ha programmato un suo focus presso la Galeria Kombëtare e Kosovës di Pristina. Il nucleo della sua ricerca si fonda sull’equivocità tra immagine fissa e movimento, il trait d’union tra pittura e video-installazioni è costituito dall’inclinazione nell’indagare aspetti introspettivi e antropologici. Il suo lavoro è stato presentato alla 53° e 54° Biennale d’Arte di Venezia.

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