Corriere dell'Irpinia

“Il progetto dei 20 alloggi popolari di Valle non sarà affidato all’esterno”

Avellino – Dal Comune di Avellino, retto dal commissario prefettizio Paolo D’Attilio dopo le dimissioni del sindaco Gianluca Festa, arriva un chiarimento sulla notizia dello stop al bando di gara per la costruzione dei 20 alloggi popolari nella zona di Valle: “La determina dirigenziale 1440/2024 del 20/05/2024 non ha ad oggetto l’annullamento in autotutela dell’Intervento di sostituzione edilizia ex Archivio Comunale – Realizzazione 20 alloggi ERP – Sistema Servizi Sistemazione spazi esterni via Cappuccio, bensì l’annullamento in autotutela della determina dirigenziale 491 del 09/02/2024″.

“Quest’ultimo provvedimento – spiegano dal Municipio – aveva disposto l’affidamento dei servizi di progettazione all’esterno in violazione dell’articolo 41 comma 12 del Decreto Legislativo 36/2023 secondo cui, nella fattispecie, occorreva preliminarmente procedere ad un’indagine conoscitiva interna tesa a verificare la disponibilità dei dipendenti comunali in possesso della necessaria professionalità tecnica”.

“Tanto è emerso da una verifica istruttoria del nuovo RUP e del nuovo Dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune che si sono determinati ad annullare la precedente procedura aperta per avviare una nuova fase procedurale nel rispetto dei dettami normativi verificando in primo luogo la possibilità di impiego di personale interno. Peraltro, dai controlli eseguiti, è emerso anche che era stata erroneamente determinata la parcella posta a base di gara la quale dovrà essere in ogni caso oggetto di revisione nell’eventualità in cui si rendesse necessario l’affidamento del servizio in questione. Le motivazioni della determina 1440 risultano chiaramente esplicitate in seno al provvedimento medesimo”.

Tradotto in linguaggio meno tecnico, quello che interessa ai cittadini è questo: i 20 nuovi alloggi Erp si faranno, bisogna solo attendere un po’ di più per permettere alla struttura commissariale prefettizia di rimettere a posto quelle storture rilevate nell’iter procedurale seguito durante l’amministrazione Festa (e non è di poco conto il fatto che si stava per affidare ad un soggetto esterno il remunerativo incarico dei servizi di progettazione).

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