Corriere dell'Irpinia

Il saggio degli allievi del Diapason, le mille anime della musica

Dal pop al rock all’indie, dal regge alla musica classica. La musica, nei suoi mille generi, restituisce la sensazione di essere finalmente compresi e accolti, poichè amplifica le emozioni. La musica è unione, è l’unica lingua che tutti comprendono e parlano. Rappresenta un modo per fare nuove amicizie o iniziare una conversazione.

Ecco perchè la musica non è solo musica, è un linguaggio che va al di là dell’ascoltare una canzone e rimanere impassibili. La musica fa crescere, è scoperta di se stessi e comprensione di chi si vuole diventare. È risposta a quesiti interiori e formulazione di nuove domande a cui cercare risposta. La musica è un sostegno nei momenti difficili. La musica è poesia, prosa accompagnata da note musicali, tramite di acculturazione.

Il 1 giugno ad andare in scena è stato il 113 spettacolo dei ragazzi del Diapason di Avellino, ma stavolta dopo tanto tempo tutti in presenza

Musica dal contemporaneo al classico al pianoforte, violino, chitarra, metallofono e salterio.

Protagonisti gli allievi Panfilia Del Rosario, Placidia del Rosario, Antonio Carraturo; Eleonora Di Iorio, Michele Maria Marinelli, Daniele Mallardo, Alessandro Mauriello, Carlo Di Iorio, Airat Capossela, Andrea Carfagno.

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