Corriere dell'Irpinia

Il sindaco Spera: vertenza IIA, qualcuno ne ha approfittato. Parli la politica “seria”

Foto: Orticalab.it

Grottaminarda – Il sindaco della cittadina ufitana lancia un appello. Accorato, a tutta la valle dell’Ufita e ai cittadini irpini. Ancora su Industria Italiana Autobus e, più generale, sulla “vertenza valle Ufita”. Ed esorta “a non accontentarsi delle promesse che ci sta facendo il governo,  Polo e Piattaforma Logistica, a fronte delle due vertenze della nascenda Citta’ dell’Ufita, in essere, insieme alla unica azienda italiana statale che produce autobus”.

Che è diventata, ormai è ufficiale da stamattina, di proprietà della Seri Industrial con una impercettibile quota, se così  si può definire, destinata a Invitalia: il due per cento delle azioni di Industria Italiana Autobus.  Spera, però, non demorde. La sua preoccupazione è che come è finita per lo stabilimento metalmeccanico flumerese possa essere lo stesso per il polo logistico.

“Sono cose che rivestono una importanza strategica per questa parte della provincia”. E aggiunge:”Disperavamo per entrambe, mentre tra autonomia differenziata,  premierato e “assedio al forte” si consumava un presunto omicidio definitivo del Sud”. Per il polo logistico di valle Ufita, la maggioranza di governo recentemente ha sottolineato che è in arrivo un congruo finanziamento per cominciare i lavori.

“Se fosse vero l’annuncio dei 186 milioni di euro per il Polo Logistico, vorrei essere io il primo a omaggiare il Governo-dice il sindaco di Grottaminarda-in qualita’ di oppositore appassionato, per non dire altro, del governo. Avevo promesso questo ed ora vorrei mantenere la promessa fatta al Governo, ringraziandolo per la serieta’ e l’impegno mantenuti”.

Per il momento, però, Marcantonio Spera è assalito dai”dubbi e dallo sconcerto, conditi da incredulo stupore, che anche per la IIA si poteva fare di piùu, dopo la corale approvazione del progetto industriale statale, simbolo della rinascita-continua- economica delle Aree Interne dell’Irpinia”. Pertanto chiede alla valle dell’Ufita, ma soprattutto “a quanti, in queste ore, stanno salendo sul carro del vincitore e  a chi ha approfittato di questa campagna per i propri interessi elettorali, un supplemento di lotta ed un sussulto della propria dignità. E una presa di coscienza da parte di quei cittadini che ancora pensano che non sia un proprio interesse, e dei propri figli, lo stipendio di 400 famiglie irpine”.  E conclude:”Ci rivolgiamo alla politica seria perché si renda conto che le nostre comunità ricorderanno tutto, stavolta. E non perdoneranno. Intanto molti Sindaci come me stanno aspettando segni e risposte dai Piani alti della politica: di destra, di centro e di sinistra”.

Un ultimo pensiero lo dedica agli ex soci di Industria Italiana Autobus:”Peccato per quegli ingrati di Leonardo e Invitalia. Questa regione non conferirà loro mai, senza dubbio, la cittadinanza onoraria.  Basta restare addormentati. Svegliamoci”.

Giancarlo Vitale
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